Nelle stanze di Forte Inglese, sulla collina di San Rocco, un tempo quartier generale dell’ammiraglio Nelson, poi strategica fortezza napoleonica a difesa di Portoferraio, si è conclusa, giovedì scorso, l’esperienza didattica e ambientale di Legambiente “Isola d’Elba” condotta in numerosi istituti elbani nei mesi di aprile e maggio.
Oltre alle scuole di Portoferraio e Capoliveri, c’erano anche le due seconde medie (2A e 2B) dell’Istituto “G. Giusti” di Campo nell’Elba coinvolte nel progetto Legambiente; un’attività che ha visto il coinvolgimento di alunni, docenti e guide ambientali, in una sorta di unità di apprendimento multidisciplinare: Italiano, Matematica e Scienze, Storia dell’arte e Francese.
Durante gli incontri, agli alunni è stata illustrata una panoramica generale su biologia marina e ambiente marino, con particolare attenzione alle tartarughe: biologia e comportamento, minacce, siti di nidificazione all’Elba.
I ragazzi hanno appreso come comportarsi in caso di avvistamento di animali marini in difficoltà e in caso di ritrovamento di un sito di nidificazione sulla spiaggia, tanto da realizzare un video-spot informativo destinato alla cittadinanza su cosa fare in caso di nidificazione, insieme a originali disegni e illustrazioni.
Particolare attenzione, ovviamente, è stata rivolta al problema plastica, inquinamento marino e disturbo antropico delle specie più a rischio, specie aliene e tropicalizzazione delle acque (cambiamento climatico).
I docenti coinvolti nel progetto: Michele Intorcia, Lettere, Salvatore Aragona, Matematica e Scienze, Lucia Taccola, Arte e Immagine, Matilde Di Mariano, Lingua francese. Le Guide di Legambiente: Francesco Perucco, Giacomo Luperini e Sara Contestabile. Un particolare ringraziamento alla presidente Legambiente, Maria Frangioni.
La foto inedita della tartaruga marina è stata scattata l’anno scorso a largo di Marina di Campo da Roberto Musella, un genitore che ha gentilmente concesso l’immagine per l’iniziativa.