Lo scorso 30 maggio le classi 2A Tec e 2A AFM dell’Itcg Cerboni hanno partecipato ad una uscita didattica presso l’impianto T.M.B. (trattamento meccanico biologico) dell’ESA in località Buraccio. Gli studenti, accompagnati dai docenti Giovanna Orlandi, Alessandro Petri, Paolo Lambardi e dall’educatrice Francesca Ghini, hanno potuto visitare i luoghi in cui avviene il trattamento, lo stoccaggio e il recupero dei rifiuti solidi urbani.
Ho incontrato Caterina e Valentina, due studentesse della 2A AFM, per sapere cosa avesse lasciato questa visita in entrambe. Le “intervisto” in sala docenti, in questi ultimi giorni di scuola mentre sono alle prese con le ultime interrogazioni prima del suono della campanella che il 10 giugno le proietterà nelle desiderate vacanze.
La prima ad arrivare è Caterina, mi dedica un po’ del suo tempo prima di rientrare il classe per la verifica di italiano. Non mi dilungo, quindi, in convenevoli e le chiedo quanto sia stato importante partecipare alla visita all’ESA. Con prontezza mi risponde “sapevo già molte cose grazie a persone che conosco e che sono del settore, ma sono rimasta colpita dall’organizzazione. Noi cittadini dobbiamo essere più informati, bisogna coinvolgere di più le persone. Dobbiamo sapere che se non si fa l’indifferenziata o se si fa male, ci sono delle conseguenze, anche per il Comune”.
Ci raggiunge Valentina che conferma: “Ci hanno spiegato come avviene lo smaltimento dei rifiuti. Dobbiamo prestare molta attenzione a cosa si conferisce nella raccolta vetro e plastica. Ci hanno fatto visitare il capannone dell’umido e la zona destinata alla raccolta di sterpaglie e lì hanno regalato a ciascuno di noi un sacchetto di concime prodotto dall’ESA”. Anche a Valentina chiedo una sintesi su questa visita “non sapevo tutte queste cose sul riciclo dei rifiuti. Sono più consapevole. E’ un passo in più nel mio cammino a sostegno dell’ambiente”.
Parola d’ordine per tutti, in difesa dell’ambiente, è CONSAPEVOLEZZA!