L’Arcipelago Toscano esce ancora una volta bene dalla classifica della guida le vele di Legambiente e Touring Club: 5 Vele all’Isola del Giglio con la Costa d’Argento, 4 Vele a Capraia premiata per l’istituzione dell’area marina protetta e per le nuove iniziative ambientali che la vedono al centro. Bene anche l’isola d’Elba che con ben 4 Comuni (Marciana Marina, Campo nell’Elba, Capoliveri e Porto Azzurro) svetta nella nuova categoria dei comuni “plastic free” dei comuni “plastic free”, cioè che hanno adottato misure per ridurre la plastica monouso sul proprio territorio.
In realtà l’Isola d’Elba ha sfiorato per un soffio le 4 Vele e resta complessivamente a 3 perché non ha ancora riavviato l’iter per istituire l’area marina protetta (Giglio ha quella di Giannutri, anche se con non pochi problemi) e per la carenza depurativa che caratterizza ancora alcuni comuni e frazioni e che emerge durante i controlli annuali di Goletta Verde. Migliorano fortemente le performance della raccolta differenziata, ma anche qui i Comuni meno efficienti penalizzano l’intero comprensorio turistico elbano. L’atro punto dolente sono i trasporti pubblici e anche sulle energie rinnovabili l'Elba è indietro. L’Isola d’Elba non ha niente da invidiare ad altri comprensori turistici con 5 o 4 vele e basterebbe fare poco, recuperando i ritardi con vere politiche comprensoriali con al centro l'ambiente per arrivare facilmente a conquistare le 4 vele e le 5 vele.
IL COMUNICATO DI LEGAMBIENTE NAZIONALE
Il mare più bello 2019
Entra nella Guida un nuovo simbolo: i comuni “plastic free”
Le località più belle d’Italia si affacciano sul Tirreno. Lo dice la guida di Legambiente e Touring Club Italiano, Il mare più bello 2019, che quest’anno assegna il riconoscimento delle 5 vele a ben sette comprensori turistici bagnati da quelle acque. In testa alla classifica c’è il Cilento Antico guidato da Pollica (Sa), la perla del Cilento e comune capofila tra quelli del comprensorio campano. A seguire il litorale della Maremma Toscana guidato da Castiglione della Pescaia (Gr), quindi la Baronia di Posada (Nu) e il Parco di Tepilora, il Litorale di Chia con Domus De Maria (Sud Sardegna), Baunei (Nu), l’Alto Salento Jonico guidato da Nardò(Le), la Planargia con Bosa (Or), la Costa d’Argento e l’Isola del Giglio(Gr), le Cinque Terre guidate da Vernazza (Sp), l’isola di Pantelleria (Tp), la Gallura Costiera e l’area marina protetta di Capo Testa Punta Falcone guidata da Santa Teresa di Gallura (Ss), la Costa del Mito e l’area marina protetta Coste degli Infreschi e della Masseta guidata da San Giovanni a Piro (Sa), l’Alto Salento Adriatico guidato da Melendugno(Le), la costa del Parco agrario degli Ulivi secolari guidata da Polignano a Mare(Ba), il Litorale Trapanese Nord guidato da San Vito lo Capo (Tp) e l’isola di Ustica (Pa). E nella guida entra un nuovo simbolo: quello dei comuni “plastic free”.
La guida sul “meglio del mare e dei laghi italiani” -dove trascorrere una vacanza attenta all’ambiente, all’insegna di natura e acqua pulita ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’arte - è stata presentata questa mattina a Roma a villa Celimontana nell’ambito del workshop conclusivo del progetto MedSeaLitter.All’appuntamento –che si è concluso con la premiazione dei sindaci dei comprensori turistici che si aggiudicano quest’anno le “5 vele” ed è statocoordinato dal responsabile mare e turismo di Legambiente, Sebastiano Venneri -sono intervenuti, tra gli altri, il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Salvatore Micillo, Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente eFranco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano.
“Anche quest’anno raccontiamo quanto di buono fanno le amministrazioni locali costiere lungo la nostra penisola - ha dichiarato Sebastiano Venneri, responsabile Mare e Turismo Legambiente -. Il mondo del mare, infatti, si trova a dover dare risposte all’altezza delle sfide imposte dalla crisi ambientale planetaria e ha messo su un bel ventaglio di proposte e iniziative: enti locali, imprenditori privati, associazioni e regioni si sono impegnati a proporre soluzioni avanzate per una vacanza amica dell’ambiente. Tante pratiche concrete sulle quali, ne siamo più che mai convinti, cominciare a cambiare le sorti del pianeta”.
“La guida, frutto della storica collaborazione tra Touring Club Italiano eLegambiente, è un periplo lungo i 7500 chilometri di coste italiane che stimola lanostra voglia di viaggio e vacanze, ma è anche, anzi soprattutto, un vaglio rigorosodello stato di salute dei nostri mari -ha affermato Franco Iseppi, Presidente del TouringClub Italiano -. La rigorosa selezione proposta dalla guida rappresenta bene la nostramissione: valorizzare il paesaggio, il patrimonio artistico culturale e le economieproduttive dei territori. Ne risulta non una classifica, ma una mappatura geograficache fotografa le straordinarie ricchezze dei nostri mari e dei nostri laghi e segnala lebuone pratiche ambientali, amministrative, turistiche che contribuiscono aconservarle e a farle conoscere. Un contributo, speriamo, all’anima attiva e greenche sempre più spazio sta conquistando nella nostra società. Il tema delle costeripropone una grande opportunità di sviluppo turistico, laddove si può trovare unrapporto virtuoso tra coste ed entroterra, perché è la condizione ideale per unosviluppo sostenibile dell’intero territorio e per una pratica turistica che siaesperienziale, personale e sostenibile”.
Sono in tutto 97 i comprensori turistici individuati sulla base dei dati raccolti da Legambiente sulle caratteristiche ambientali e sulla qualità dell’ospitalità. I dati sono stati integrati dalle valutazioni espresse dai Circoli locali e dall’equipaggio della Goletta Verde.
Il giudizio attribuito a ciascun comprensorio, dalle 5 vele assegnate ai migliori fino a 1 vela, è frutto di valutazioni approfondite. I parametri sono divisi in due principali categorie: qualità ambientale e qualità dei servizi ricettivi. Così, vi saranno zone naturalisticamente più significative dei premiati con le 5 vele, ma con servizi turistici non eccellenti. Altri comprensori possono contare su località con strutture ricettive impeccabili in aree dove però mare e coste sono state più compromesse.
Comprensori a Cinque vele
La Sardegna è la regione più premiata con 5 comprensori a 5 vele: dalle terre della Baronia di Posada, poco sotto Olbia, all’area, più a nord, che comprende la Gallura costiera; a sud le Cinque vele sventolano invece sul litorale di Baunei e su quello di Chia, la famosa spiaggia del Comune di Domus De Maria. Cinque vele anchesulla costa nord occidentale, lungo il litorale della Planargia, che comprende il Comune di Bosa.
Importanti anche i riconoscimenti ottenuti da Sicilia, Puglia, Campania e Toscana. Nel primo caso la vacanza a Cinque vele è assicurata in ben tre comprensori fra i primi classificati: il Litorale Nord diTrapani, le coste dell’isola di Pantelleria, semprein provincia di Trapani, e quelle dell’isola di Ustica, in provincia di Palermo. In Puglia è possibile godere di una vacanza a Cinque Vele lungo la costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari, tra le provincie di Bari e Brindisi e, poco più sotto, nell’Alto Salento Adriatico e nell’Alto Salento Jonico, entrambi in provincia di Lecce. La Campania piazza due comprensori al top: il Cilento Antico, vincitore di quest’anno e la Costa del Mito entrambi in provincia di Salerno. Due comprensori a Cinque vele anche per la Toscana, i comuni della Maremma Toscana e, poco più a sud, quelli della Costa d’Argento e dell’isola del Giglio, tutti in provincia di Grosseto, mentre in Liguria le Cinque vele sventolano sui tre Comuni delle Cinque Terre.
Comprensori a Quattro vele
Anche i comprensori premiati con le Quattro vele si possono considerare luoghi di grande eccellenza, in grado di coniugare un territorio di qualità con gestione dei servizi di buon livello. Le Quattro vele sventolano in Sardegna su ben 10 comprensori turistici: sul litorale di Pula a sud dell’isola, nel Golfo degli Angeli, lungo la costa sud occidentale e le isole sulcitane, sulla Costa Verde, nel Golfo di Oristano, in quello dell’Asinara, nell’arcipelago de la Maddalena, nel Golfo di Olbia che comprende l’area marina protetta di Tavolara e ancora nel Golfo di Orosei e, poco più a sud, lungo il litorale dell’Ogliastra. Per quanto riguarda la Toscana, le Quattro vele vanno all’isoletta di Capraia, nell’Arcipelago Toscano. Quattro Vele in Puglia al versante Sud del Gargano, alle Isole Tremiti e al Basso Salento Adriatico. In Sicilia a due arcipelaghi, quello delle Egadi e quello delle Pelagie, all’isola di Salina e al Golfo di Noto. Le Quattro vele sventolano anche sul Golfo dei Poeti e lungo la Baia di Levante, in Liguria. In Lazio lungo le coste delle isole Ponziane, la Riviera di Ulisse e la Maremma Laziale; sui comuni della Costiera Amalfitana e l’Isola di Capri e nella Penisola Sorrentina, in Campania, e poi in Basilicata lungo la Costa di Maratea e sulla Costa dei Gelsomini, il tratto meridionale jonico della Calabria. Risalendo il mar Adriatico Quattro vele sono state assegnate quest’anno alla costa dell’Area Marina Protetta del Cerrano in Abruzzo e alla Riviera del Conero, nelle Marche.
Laghi
La guida dedica anche una sezione alle località del turismo lacustre. In questo caso è il Trentino-Alto Adige la regione al top per numero di comprensori tra i primi classificati, con ben tre laghi dei sette a Cinque vele: il lago di Molveno, quello di Fiè e quello di Monticolo. Cinque vele anche per il lago dell’Accesa, in Toscana, quello di Avigliana Grande, in Piemonte, il lago del Mis in Veneto e la riva Occidentale del Lago di Garda.
Tra le azioni messe in campo per migliorarelasostenibilità ambientale delle nostre località turistiche, sono state le isole Tremiti le prime, un anno fa, ad adottare un provvedimento per bandire la plastica monouso sul proprio territorio, seguite poi dai comuni plastic free a cominciare proprio dai Comuni presenti sulla Guida di Legambiente e Touring Club Italiano e premiati con le 5 Vele. Ma negli ultimi mesi, c’è stata anche la bandiera Tartalove per gli stabilimenti che adottano per la propria attività sull’arenile criteri rispettosi di eventuali siti di nidificazione di tartarughe marine. E l’etichetta Ecospiagge per tutti, il marchio coniato da Legambiente e Village for All per gli stabilimenti che abbiano saputo mettere in atto misure di sostenibilità e di inclusività che consentano un accesso al mare anche ai meno abili. Infine la decisione di alcuni comuni adriatici di vietare il fumo di sigaretta sulle loro spiagge e l’iniziativa della Regione Puglia che bandisce la plastica monouso su tutti suoi lidi.
Quest’anno entra nella guida un nuovo simbolo: è quello dei comuni “plastic free”, cioè che hanno adottato misure per ridurre la plastica monouso sul proprio territorio.
Sono 32 quelli presenti nella guida Il mare più bello 2019: San Vito Chietino (Ch), Maratea (Pz), Castellabate (Sa), Pollica (Sa), Capri (Na), Ischia (Na), Sperlonga (Lt), Riomaggiore (Sp), Vernazza (Sp), Bordighera (Im), Otranto (Le), Isole Tremiti (Fg), Carloforte (Sud Sardegna), Domus de Maria (Sud Sardegna), Realmonte (Ag), Capo d'Orlando (Me), Taormina (Me), Favignana (Tp), Noto (Sr), Malfa (Me), Santa Marina Salina (Me), Lampedusa e Linosa (Ag), San Vito lo Capo (Tp), Pantelleria (Tp), Campo nell'Elba(Li), Capoliveri(Li), Marciana Marina (Li), Porto Azzurro (Li), Castiglione della Pescaia (Gr), Follonica(Gr), Scarlino (Gr), Chioggia (Ve).
Queste realtà all’avanguardia nella lotta alla plastica dimostrano come sia tanto urgente quanto possibile vietare l’uso delle stoviglie di plastica, stimolando all’utilizzo del riutilizzabile sui propri territori e anticipando e anticipando i tempi prevista dalla direttiva europea sul monouso approvata a fine marzo.
La presentazione della guida ha visto anche l’intervento dell’artista delle Cinque TerreMargot Bertonati, che ha consegnato a Legambiente il suo “pesce spazzino”, dal ventre squarciato e carico di bottiglie di plastica, affinché faccia il giro della Penisola a bordo della Goletta Verde, per sensibilizzare i cittadini sui danni dell’inquinamento da plastica nei nostri mari e sottolineare l’importanza di ogni buona pratica.
Non a caso la presentazione di Il mare più bello 2019e la premiazione dei comuni dei comprensori a 5 vele hanno chiuso il workshop conclusivo di MedSeaLitter, un progetto cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (InterregMed) e guidato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre, per sviluppare e validare all’interno del bacino del Mediterraneo un protocollo per il monitoraggio dei macro rifiuti galleggianti e dei rifiuti ingeriti nel biota, valutando anche il rischio di esposizione delle specie marine inserite nelle direttive europee.
L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per aprire il bando per le candidature di quest’anno al
Premio Angelo Vassallo, promosso da ANCI e Legambiente - insieme a Libera, Slowfood e Federparchi e al Comune di Pollica - per premiare ogni anno la realtà amministrativa che meglio ha saputo cogliere l’eredità morale e politica del Sindaco pescatore, barbaramente ucciso nel settembre del 2010.
Classifica dei laghi
Posizione |
Regione |
Comune |
PR |
Lago |
Vele 2019 |
1 |
Trentino Alto Adige |
MOLVENO |
Tn |
Lago di Molveno |
5 |
2 |
Veneto |
SOSPIROLO |
Bl |
Lago del Mis |
5 |
3 |
Lombardia |
GARDONE RIVIERA |
Bs |
Lago di Garda – Riva occidentale |
5 |
3 |
Lombardia |
GARGNANO |
Bs |
||
3 |
Lombardia |
LIMONE SUL GARDA |
Bs |
||
3 |
Trentino Alto Adige |
RIVA DEL GARDA |
Tn |
||
3 |
Lombardia |
TIGNALE |
Bs |
||
4 |
Trentino Alto Adige |
FIE' ALLO SCILIAR |
Bz |
Lago di Fiè |
5 |
5 |
Trentino Alto Adige |
APPIANO SULLA STRADA DEL VINO |
Bz |
Lago di Monticolo |
5 |
6 |
Toscana |
MASSA MARITTIMA |
Gr |
Lago dell'Accesa |
5 |
7 |
Piemonte |
AVIGLIANA |
To |
Lago di Avigliana Grande |
5 |
Classifica dei comprensori 5 Vele
1 |
Cilento Antico (Sa) |
5 |
Pollica, Acciaroli e Pioppi – Castellabate – San Mauro Cilento – Montecorice |
2 |
Maremma Toscana (Gr) |
5 |
Castiglione della Pescaia – Scarlino – Marina di grosseto – Follonica |
3 |
Baronia di Posada e Parco di Tepilora (Nu) |
5 |
Posada – Siniscola |
4 |
Litorale di Chia (Sud Sardegna) |
5 |
Domus de Maria |
5 |
Baunei (Nu) |
5 |
Baunei |
6 |
Alto Salento Jonico (Le) |
5 |
Nardò – Gallipoli – Porto Cesareo – Racale |
7 |
Planargia (Or) |
5 |
Bosa |
8 |
Costa d’Argento e Isola del Giglio (Gr) |
5 |
Isola del Giglio – Capalbio – Orbetello – Magliano in Toscana – Monte Argentario |
9 |
Cinqueterre (Sp) |
5 |
Vernazza – Riomaggiore – Monterosso al mare |
10 |
Pantelleria (Tp) |
5 |
Pantelleria |
11 |
Gallura costiera e AMP Capo Testa (Ss) |
5 |
Santa Teresa di Gallura – Palau – Arzachena |
12 |
Costa del Mito e AMP Costa degli Infreschi e Masseta (Sa) |
5 |
San Giovanni a Piro –Camerota – Palinuro – Pisciotta |
13 |
Alto Salento Adriatico (Le) |
5 |
Melendugno – Otranto – Vernole |
14 |
Parco agrario degli Ulivi secolari (Ba e Br) |
5 |
Polignano a mare – Ostuni – Monopoli – Fasano – Carovigno |
15 |
Litorale Trapanese Nord (Tp) |
5 |
San Vito lo Capo – Custonaci – Erice |
16 |
Ustica (Pa) |
5 |
Ustica |
Classifica delle regioni
1) Sardegna
2) Sicilia
3) Puglia
4) Campania
5) Toscana
6) Liguria