Il progetto per la realizzazione del Porto Cantieri predisposto dall’ATI (costituita dalla società ESAOM CESA S.p.A. e dalla società SERVIZI TURISTICI PORTUALI S.r.l.) e sviluppato dalla INTERPROGETTI di Roma degli ingg. Sergio e Marco Pittori, specializzata in portualità turistica, con la collaborazione dello studio di architettura NO-STOP STUDIO degli arch. Luca Gigli e Giacomo Guarnieri di Firenze, rappresenta per la città di Portoferraio e l’intera Isola d’Elba una straordinaria opportunità di trasformazione di qualità e di potenziamento della cantieristica legata al turismo, attraverso un processo di valorizzazione della filiera nautica.
Il disegno del nuovo porto pone le basi per una riqualificazione urbana e paesaggistica dell’intera area molto degradata e disarticolata, che grazie a questa attività pianificatoria, fortemente voluta negli ultimi dieci anni dall’Amministrazione Comunale e Regionale, potrà riconquistare un moderno assetto urbanistico generando nuova qualità urbana e nuove occasioni di lavoro.
Basti pensare all’intento progettuale di ridare un nuovo affaccio alla città tramite la creazione del Waterfront di viale Teseo Tesei, che si configura come un alternarsi di spazi pubblici, verde attrezzato, percorsi pedonali e ciclabili in cui si innestano attività commerciali e turistico-ricettive, frammentato da ampi varchi visivi che amplificano il senso di continuità della città che penetra e si relaziona con il mare.
La copertura con pannelli fotovoltaici dei capannoni del settore cantieristico e di tutti gli edifici di grandi dimensioni (hotel, foresterie, centro sportivo ed altri) oltre ai sistemi previsti di solare termico, minieolico, riuso acque meteoriche, attenzione all’orientamento dell’edificato evidenziano scelte ambientali specifiche, tese alla riduzione dell’inquinamento, all’autonomia ed al risparmio energetico, tutti requisiti richiesti dalla crescente cultura ambientale.
Tradotto in numeri il progetto prevede:
550 nuovi posti barca destinati alla nautica da diporto
12 ormeggi destinati ai maxi yacht fino a 50 mt
5.500 m² Superficie Utile di attività commerciali e terziarie
7.500 m² Superficie Utile di albergo e foresterie
13.000 m² Superficie Utile di attività produttive ed artigianali
6.600 m² Superficie Utile di residenziale
1.300 nuovi posti auto a servizio delle infrastrutture
16.900 m² di verde.
Da sottolineare come siano state lasciate invariate le previsioni relative agli insediamenti previsti, stabilite nel Piano Strutturale approvato nel 2002, definendo così un progetto che si pone consapevolmente come un piano ad incremento zero delle volumetrie e puntando al riuso ed al potenziamento qualitativo dell’esistente. Quindi, il primo e generale obiettivo che l’ATI si è prefissa è stato quello di realizzare un’infrastruttura integrata nell’“ambiente” locale la cui gestione garantisse il futuro sviluppo economico e sociale dell’intera città di Portoferraio e dell’Isola d’Elba. Con questo proposito, dunque, l’ATI ha proposto un progetto la cui realizzazione permetterà di rendere fruibile un’area attualmente degradata nella quale realizzare una grande, moderna e “sicura” infrastruttura integrata con la città e con il cantiere, situata all’interno dell’Arcipelago Toscano e nelle vicinanze delle coste maggiormente frequentate dal turismo nautico internazionale, nella quale attrarre turisti con un alta propensione di spesa sul territorio, sia in termini di servizi portuali/cantieristici che di consumo, permettendo la destagionalizzazione delle attività, dovuto sia all’allungamento della stagione turistica che all’attrazione di numerose imbarcazioni anche durante il periodo “invernale”, garantendo l’internazionalizzazione della clientela e, quindi, una maggiore diversificazione dei mercati di riferimento. Oltre a quanto sopra riportato, il progetto proposto dall’ATI avrà un rilevante interesse pubblico ed una ricaduta economica ed occupazionale sul territorio, grazie: (i) alla creazione di un’importante numero di nuovi occupati sia durante la fase di cantierizzazione che di gestione dell’intero progetto (stimata a regime in circa 380 addetti) che coinvolgerà in modo significativo l’occupazione giovanile e femminile. (ii) Il progetto proposto consente di dotare il territorio comunale di alcune infrastrutture necessarie per mantenere elevato lo standard dell’offerta turistica integrata a completamento del waterfront della città e della relativa passeggiata a mare, sviluppando, al contempo, un’attività storica come il cantiere navale, fonte di occupazione stabile e di lungo periodo, orientandolo alle attività di refitting, che massimizzano il livello occupazionale con l’ambito di produzione urbana e le necessità ambientali. La riqualificazione delle attuali aree dismesse/degradate e la loro integrazione nel profilo urbano consentirà di ridurre l’effetto “periferia industriale” a tutto vantaggio di una nuova fruizione raccordata e integrata alla città “vecchia” ed al parco delle terme. (iii) L’ATI, oltre agli obblighi imposti e stabiliti dalla normativa, ha proposto all’Amministrazione Comunale alcuni “benefit”, tra i quali la manutenzione delle opere di urbanizzazione per ulteriori 15 anni e del verde pubblico per 25 anni dell’area attinente lo svincolo di Concia di Terra. (iv) L’infrastruttura prevede la realizzazione di numerose strutture per l’insediamento di attività cc.dd. di “servizio al pubblico”, quali: albergo, sala congressi, yachting club, bar-ristoranti, spiaggia attrezzata, negozi ed attività commerciali varie, attività di servizi, impianti sportivi (piscina, centro fitness, ecc.), attività commerciali nautico-sportive (charter, noleggio nautico, diving center, yacht brokers, agenzie marittime, corsi di vela, corsi per patenti nautiche, corsi per marinai professionisti e skippers) ed associazioni sportive. Il tutto con lo scopo di concentrare in un solo luogo la massima offerta di servizi dedicati al turismo e alla nautica diportistica e cantieristica, per aumentare la capacità di attrazione della città e del porto. (v) Il piano di comunicazione e marketing dell’ATI prevede, tra l’altro, la partecipazione ai più importanti saloni e fiere del settore nautico, internazionali e nazionali, pubblicizzando non solo il servizio porto-cantiere ma anche il territorio (Isola d’Elba – Arcipelago Toscano) nel quale è situato, risaltando l’offerta di un prodotto integrato tra porto turistico, cantiere, servizi nautici, turismo, territorio, ambiente, storia e cultura dell’Isola d’Elba. L’ATI, inoltre, prevede di effettuare eventi e manifestazioni sportive a livello nazionale legale al mare (tra le quali: regate veliche, gare di pesca, concorsi di fotografia subacquea) che saranno pubblicizzati sui mezzi di comunicazione a “tiratura” nazionale ed internazionale. Tutto questo servirà a diversificare ed internazionalizzare il mercato di riferimento, a veicolare il marketing territoriale elbano anche fuori dai confini nazionali ed a destagionalizzare le attività. (vi) La realizzazione del progetto, il cui costo complessivo è stimato in circa 100 milioni di euro, sarà totalmente finanziato da privati e senza alcuna spesa a carico dell’Amministrazione Pubblica.
Buzzoni Umberto, nella qualità di Legale Rappresentante della società ESAOM-CESA S.p.A., in proprio e nella qualità di mandatario dell’ATI costituita con la società SERVIZI TURISTICI PORTUALI S.r.l. con Unico Socio.
Dott. Umberto Buzzoni
A.T.I. TRA ESAOM CESA S.P.A. E SERVIZI TURISTICI PORTUALI S.R.L.