Legambiente ha scritto al presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago toscano, Giampiero Sammuri, e al Sindaco di Marciana Marina Andrea Ciumei (Pdl) per segnalare la presenza di baracche di un canile nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Gli ambientalisti sottolineano che «La Protezione Civile di Marciana Marina sta portando a termine con i suoi volontari il lavoro di ripristino del “Sentiero dei ricordi”, un percorso didattico che si snoda da La Fenicia alla Ripa ed alla Cala, congiungendosi al Sentiero dei Profumi adottato dal Acqua dell’Elba e Legambiente. I lavori hanno reso ancora più visibile, in località la Ripa, pochi metri sotto la strada comunale asfaltata Marciana Marina – La Cala, un canile abbandonato in zona “B” del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Questo canile, utilizzato negli anni passato da alcuni cacciatori di Marciana Marina, è in evidente stato di abbandono con ferraglia, suppellettili e rifiuti di altro genere il cui degrado non è compatibile con la presenza di un’area protetta né con le bellezze naturali e paesaggistiche che il meritevole ripristino della sentieristica, per la quale ci risulta siano arrivati anche finanziamenti pubblici, intende valorizzare».
Il Cigno Verde isolano ricorda che «Negli anni passati il rappresentante di Legambiente nel Direttivo del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano sollevò la questione della presenza di quella struttura all’interno di un Parco Nazionale e sia da parte della Presidenza dell’Ente Parco che dell’allora comandante del CTA CFS venne suggerito, viste le polemiche in corso in quel periodo sulle catture e gli abbattimenti selettivi dei cinghiali, di dare tempo ai cacciatori di trovare una soluzione alternativa».
A distanza di anni, e «Visto che nel frattempo è stato approvato il Piano del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che non contempla la presenza di una simile struttura abbandonata in Zona B, e viste le iniziative pubbliche e private di valorizzazione dell’area», Legambiente rivolge alcune domande a Sammuri e Ciumei: 1. Se quel canile abbia ricevuto una qualche autorizzazione e se sia conforme alle eventuali concessioni; 2.Se questa struttura in degrado abbia ricevuto il nulla-osta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano; 3. Quali iniziative intendano prendere il Comune di Marciana Marina e il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano nei confronti di chi ha realizzato le baracche per risolvere la situazione di degrado, l’impatto ambientale e lo sfregio paesaggistico costituiti dal canile abbandonato e dal materiale e dalle suppellettili accumulati all’interno ed all’esterno della struttura».
Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano