Ci arriva da un gruppo di escursionisti l’ennesima segnalazione riguardante la costa e il sul sentiero n° 39 che da Marina di Campo va a Galenzana, sentieristica dentro e fuori il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il cui territorio inizia proprio dall’arenile in forte erosione.
Ecco cosa si legge nella segnalazione: «Anche qui i “soliti ignoti” hanno chiuso gli ingressi con frasche e tronchi, appena dopo il bivio della chiesina
( lato Marina di Campo ) e all’ingresso vicino alla spiaggia dove oltre a frasche e tronchi sono stati aggiunti grossi massi. Anche la variante che porta alla spiaggia è stata chiusa con un transennamento della staccionata».
Le frasche, i tronchi e i sassi sono poi stati rimossi da chi sta manutenendo la sentieristica nell’ambito di un progetto di Acqua dell’Elba, Legambiente ed Econauta, non dal Comune di Campo nell’Elba al quale a cosa era stata segnalata il 5 agosto 2012, allora segnalammo anche la chiusura degli accessi alle spiaggette dei Salandri. E’ però chiaro che ci ha ostruito i sentieri, e successivamente addirittura impedito l’accesso con grossi massi. cercherà di farlo nuovamente prima della prossima stagione estiva
Altri escursionisti ci segnalano che «Riguardo della villa in costruzione sulla costa dove c’era un piccolo rudere i lavori avanzano (vedi foto), però non c’era nessun cartello o almeno non lo abbiamo visto ed è stata costruita anche una strada nella macchia per raggiungere il cantiere».
Anche per quanto riguarda i lavori in un’area costiera in chiaro dissesto idrogeologico ed a forte valenza paesaggistica ed ambientale, a poche decine di metri in linea d’aria dai confini del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano ed in un’area contigua al Sic/Zps/Zsc IT5160012 ed al Sir 58 Monte Capanne e Promontorio dell’Enfola, Legambiente chiese chiarimenti al Comune di Campo nell’Elba il 12 dicembre 2012, senza ottenere nessuna risposta.
Inoltre gli escursionisti ci inviano anche le foto di Punta Bardella, il sentiero che va da Galenzana a Capo Poro, nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, con l’ormai famigerato reticolato abbattuto che da troppo tempo fa brutta mostra di sé in un’area protetta ed ostruisce il passaggio.
Salvo i Comuni di Porto Azzurro, Rio nell’Elba e Marciana, ed a volte quello di Portoferraio, siamo abituati a non ricevere risposte dalle Amministrazioni comunali alle nostre richieste di chiarimenti, ma nel caso di Galenzana sono ormai anni che di fronte agli abusi ed alle prepotenze sulla sentieristica si risponde con il silenzio e non dando nessuna spiegazione non, si badi bene, a Legambiente, ma ai cittadini campesi ed elbani ed ai turisti che ce li segnalano.
La domanda che continuiamo a sentirci fare e che facciamo è: perché nessuno interviene a Galenzana?