Il congresso di Legambiente Arcipelago Toscano, tenutosi a Portoferraio nella magnifica cornice di Forte Inglese gentilmente concesso dal Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, è stato intenso e partecipato e ha mostrato tutta la salute e la forza di un’associazione che in soli 5 anni è ha più che raddoppiato i suoi soci, raggiungendo circa 200 iscritti – uno dei circoli più numerosi e attivi della Toscana – ed estendendo fortemente le sue iniziative.
Infatti, nonostante alcune defezioni forzate causa lavoro e partecipazioni ad altre manifestazioni, il gruppo di Legambientini che hanno ascoltato le relazioni introduttive di Maria Frangioni, presidente uscente (e riconfermata) del circolo Isolano del Cigno Verde, di Umberto Mazzantini del Direttivo Nazionale e di Fausto Ferruzza presidente di Legambiente Toscana e il congresso ha visto la partecipazione anche di rappresentanti del Forum Giovanile dell’Arcipelago Toscano, a cominciare dal segretario Pietro Gentili, della Guardia di Finanza, dagli albergatori e da altre associazioni e istituzioni, primo di tutti il sindaco di Portoferraio Angelo Zini che, in un intervento non certo formale, e rispondendo alle sollecitazioni poste inizialmente dai tre dirigenti di Legambiente, ha detto di condividere molte – anche se non tutte – delle sollecitazioni del Cigno Verde e ha annunciato che sono maturi i tempi per l’istituzione anche all’Elba dell’Area marina protetta e che bisogna rivedere l’utilizzo della tassa di sbarco, investendolo nelle infrastrutture e servizi per un turismo ed un’economia resiliente che faccia dell’Elba un’isola all’avanguardia.
Temi che sono riecheggiati nei partecipati gruppi di lavoro nei quali si è poi diviso il congresso e che hanno consegnato alla nuova dirigenza di Legambiente Arcipelago Toscano molto materiale su cui lavorare in futuro.
La sessione pomeridiana del Congresso ha portato all’elezione – all’unanimità - del nuovo Direttivo, per statuto molto più snello di quello precedente e che praticamente sostituisce la vecchia segreteria, e di un organismo di presenza e lavoro sul territorio che lo affiancherà.
Come si è detto, Maria Frangioni è stata confermata presidente e sarà affiancata dal vicepresidente Luca Agujari e da Lisa Ardita, Federica Andreucci, Beppe Contin, Lucrezia Ferrà, Isa Tonso e Umberto Mazzantini, che ha annunciato la sua richiesta di uscire dal Direttivo nazionale di Legambiente per far spazio ai giovani.
Ad affiancare il Direttivo fortemente rinnovato sarà un organismo territoriale ancora più rinnovato e formato da Sara Contestabile, Andrea tozzi, Emanuele Zendri, Susanna Mascioli, Carlo Rizzoli, Gian Lorenzo Anselmi, Paolo Gasparri.
Molto soddisfatta Maria Frangioni: «Un gruppo dirigente di alto livello per competenze e motivazione, un insieme dinamico di belle persone e belle teste pronte a fare gioco di squadra a vantaggio del territorio e della comunità locale».