Non avevamo ancora smaltito le notizie provenienti dal Piemonte dove il presidente Cota ha dichiarato solennemente che i parchi regionali non possono gravare sul bilancio pubblico per cui devono arrangiarsi a far soldi se non vogliono chiudere i battenti, ed ecco che anche dalla Liguria arrivano notizie non migliori.
Qui la regione intenderebbe accorpare i suoi 6 parchi regionali in omaggio alla spending review che chiede di usare solo le forbici e molto meno la zucca.
Vuoi mettere la differenza tra sei enti e i loro consigli che te li levi di torno per portare tutto a Genova. Insomma i parchi di Montemarcello-Magra, Portofino ( istitutito nel 1935) Aveto, Antola,Beigua e Alpi liguri presto dovrebbero affiggere il cartello; ci siamo trasferiti a Genova.
Ma lo vuole la spending review. No, per far fuori e abrogare enti questa non basta come abbiamo visto anche con le province per le quali lo stato ha dovuto fare una (pessima) legge specifica. La regione Liguria non deve liquidare i suoi parchi per fallimento, ma ripartire da li per rilanciare d’intesa con comuni, province e bacini una politica non alla Cota. E deve farsi sentire anche dal ministero a partire dal Santuario dei cetacei che riguardano e da vicino anche i parchi liguri a partire da Portofino e dalle 5 Terre.
Renzo Moschini – Presidente del Gruppo di San Rossore