Legambiente Arcipelago Toscano ha inviato la seguente lettera al Sindaco di Portoferraio:
Egregio Sindaco, una nostra socia sollecita ancora una volta una Sua risposta sull’annosa vicenda dell’inaccessibilità di Cala dei Frati ed anche noi ci permettiamo di ricordarle di attendere da anni risposte delle amministrazioni comunali portoferraiesi (prima di centro-sinistra, poi di centro-destra e poi ancora di centro-sinistra) sul perché quella magnifica spiaggia sia inaccessibile da terra.
Vediamo che anche in questi giorni forze politiche sollecitano la riapertura degli accessi alle spiagge, guardandosi naturalmente bene dal citare i dossier di Legambiente ed i blitz di Goletta Verde che hanno portato ripetutamente a conoscenza dell’opinione pubblica locale, toscana e nazionale chiusure, privatizzazioni e abusi su beni pubblici e preziose risorse ambientali e turistiche. Questo interessamento è comunque naturalmente un bene perché segnala una condivisa preoccupazione ed un’attenzione che ormai non sono più solo appannaggio degli ambientalisti, le consideriamo un successo, anche politico e culturale, delle nostre denunce e delle nostre lotte, del nostro non aver mai mollato anche quando qualcuno ci diceva: “Lasciate stare, tanto non cambia nulla, sono tutti uguali”.
Qualcosa è invece cambiato all’Elba e tra gli elbani e la situazione degli accessi alle spiagge è migliorata dal nostro primo Dossier “Mare in Gabbia”.
Tra qualche giorno saremo chiamati a votare Sì o No al Comune unico e tra le tante cose non fatte e che si potevano fare da valutare praticamente nessuno mette quel Piano Spiagge rimasto in un cassetto e la proposta del Parco Nazionale sulle spiagge mai nemmeno discussa dalle amministrazioni comunali. La situazione delle nostre oltre 150 spiagge, grandi e piccole, di questo enorme e maltrattato, spesso privatizzato e nascosto patrimonio è anche il frutto dell’incapacità di avere una visione ed una politica comprensoriale delle coste e delle spiagge, di pensare ad un uso comune, intelligente e pubblico della risorsa ambientale più preziosa per il turismo elbano.
Anche per questo Le chiediamo di rispondere a Luciana ed a noi su quel che si intende fare per rendere nuovamente accessibile Cala dei Frati, simbolo di una lotta per i beni comuni che è anche contro la trascuratezza e la dimenticanza del diritto ad usufruirne liberamente, senza barriere, privilegi di pochi e gabelle.
Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano (foto di copertina www.elbalink.it)