Un pomeriggio come un altro di un inverno mite, da Marciana, se guardi l'orizzonte, hai davanti a te immagini bellissime.
Ti viene in mente di parcheggiare l'auto e di fare una bella camminata, chissà quante cose belle ci sono da vedere.
Ti incammini verso il Poggio e cominci a guardarti attorno.
La natura offre il meglio, puoi godere di scorci bellissimi, poi, improvvisamente, ti imbatti in qualcosa di stonato.
Ci sono residui di plastica ovunque, non solo quelli che alcuni incivili abbandonano, ma ci sono residui che non ci dovrebbero essere, lasciati in modo trascurato e maldestro da chi, al contrario, dovrebbe mantenere la strada pulita, sicura e accogliente.
Eh! Si, parlo proprio della nostra cara Provincia.
I paletti rifrangenti, di plastica, che dovrebbero servire a delimitare la carreggiata, non stanno più in piedi e sono sparpagliati ovunque. Non si tratta di vandali ma, nella maggioranza dei casi, vengono danneggiati dalle ruspe usate (chissà perchè) per pulire le cunette e le banchine. Una volta danneggiati sarebbe buona cosa recuperarli e conferirli in discarica, invece accade che vengano abbandonati dove si trovano. Alla faccia dell'Elba "plastic-free".
È proprio così difficile caricarli sul camioncino di cui si dispone oppure si ha paura di sporcarsi le mani?
Tra due mesi circa inizierà la nuova stagione turistica, non sarebbe ora di rendere anche la parte occidentale dell'isola d'Elba un po piu' pulita ed accogliente?
Vi assicuro che le foto che propongo di seguito sono solo un piccolo campionario di quella che è la realtà.
Credete che si possa ancora fare qualcosa?
Altrimenti è il caso che ci ricicliamo tutti per fare qualsiasi lavoro che non abbia a che fare con il turismo, per quello non siamo ancora pronti.
Antonio Berti