Ogni anno, il 31 maggio, l’Organizzazione Mondiale della Sanità celebra il World No TobaccoDay, una giornata di riflessione globale sui rischi associati al fumo.
L’edizione 2020 è dedicata a Proteggere i giovani dalla manipolazione dell’industria del tabacco e dello svapo per prevenire la dipendenza dall’uso di tabacco e nicotina.
Un quindicenne su due nel nostro Paese ha fumato una sigaretta almeno una volta nella sua vita. È quanto emerge dall’ultimo Rapporto HBSC (International HealthBehaviour in School AgedChildren) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Regione Europea) condotto su oltre 230.000 ragazzi tra gli 11 e i 15 anni in 45 paesi (Europa e Canada). Circa 3 quindicenni italiani su 10, continua il rapporto, sono invece fumatori abituali, con una netta prevalenza delle ragazze (33%) sui ragazzi (24%).
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, promuoverà “una campagna di de-marketing” per consentire ai giovani di difendersi dalle tattiche commerciali che sistematicamente vengono promosse delle industrie operanti nel settore del fumo per indurli a fumare.
“Ogni anno l'industria del tabacco investe oltre 9 miliardi di dollari per pubblicizzare i suoi prodotti. Sempre più spesso si rivolge ai giovani con prodotti a base di nicotina e tabacco nel tentativo di sostituire gli 8 milioni di persone che i suoi prodotti uccidono ogni anno” scrive l’OMS.
La campagna per la Giornata mondiale del tabacco dell'OMS di quest'anno si concentra sulla protezione di bambini e adolescenti: "Educare i giovani è di vitale importanza perché quasi 9 fumatori su 10 iniziano primadei 18 anni”, ha affermato Ruediger Krech, direttore per la promozione della salute presso l'OMS. “È sempre più importante ribadire ai giovani che anche un uso occasionale del fumo può determinare gravi pericoli - afferma Giorgio Piacentini, Presidente della Società Italiana Per le Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI). I ragazzi che si avvicinano al fumo in età adolescenziale manifesteranno molti anni più tardi diverse problematiche respiratorie: la bronchite cronica ostruttiva rappresenta uno dei rischi più importanti e spesso non è una malattia sulla quale i teenager sono correttamente informati. Recenti studi hanno evidenziato un aumento di circa tre volte del rischio di sviluppare una polmonite severa da Covid 19 in pazienti con storia di uso di tabacco rispetto a non fumatori; inoltre una situazione più grave in caso di ricovero rispetto ai non fumatori e rischio più che doppio di aver bisogno di terapia intensiva e ventilazione meccanica. Il fumo favorisce la paralisi delle ciglia vibratili, uno dei principali meccanismi di difesa della mucosa bronchiale.
Sin dal 1 maggio 2016, la Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba svolge un programma di prevenzione in età pediatrica con il progetto “Se fumi tu, fuma anche il tuo bambino”, per proteggere il bambino dal fumo passivo. Il progetto si articola su diversi livelli.
Corsi Pre-parto nel Presidio Ospedaliero di Portoferraio tenuti dal Reparto di Ostetricia durante la gravidanza, distribuzione di opuscoli alla dimissione dalla Neonatologia, incontri con i Cittadini: sono avvenuti a Portoferraio, Marciana, Porto Azzurro, con il prezioso supporto musicale dei ragazzi Rachele Gualco e Matteo Bussi, i nostri “messaggeri”,in collaborazione con i colleghi del Reparto di Ostetricia, Pediatria, SERT, pedagogisti e psicologi.
Altra iniziativa interessante: i “Gruppi di mutuo aiuto antifumo” rivolti a coloro che vorrebbero smettere di fumare ma non riescono. Dal 2016 sono effettuati due volte all’anno (novembre e marzo) dai facilitatori Matteo Balatresi e Franca Stampacchia, formati dal dott. Giuseppe Bernardi. “I gruppi sono vari e impegnativi, anche per lo spirito battagliero in questo tipo di dipendenza” come riferisce Matteo Balatresi “ma una motivazione forte è essenziale. Il successo di questi gruppi è di circa il 50%”.Un altro aspetto nell’ambito del progetto è stato nel 2019 il coinvolgimento della scuola primaria, con interventi mirati in particolare alla V primaria con la preziosa collaborazione degli insegnanti e l’entusiasmo dei ragazzi molto attenti e preparati. Sono state coinvolte le V primarie di: Capoliveri, Porto Azzurro, Marciana Marina e Portoferraio. Nel 2020 causa Covid non è stato possibile proseguire nelle scuole dei rimanenti comuni elbani. Valuteremo altre modalità, considerando il momento storico, per portare il messaggio ai ragazzi: Non fumare è una scelta d’amore.
Marialuisa Chiappa- Coordinatrice della Commissione Sanità della Fondazione onlus Isola d’Elba