Caro Sergio, spero tu mi concederai diritto di replica al tuo commento sull'ultimo pezzo da me scritto sul 5G, in quanto sinceramente credo che tu abbia sbagliato destinatario.
Non credo tu possa darmi del terrapiattista, semplicemente perchè non lo sono affatto e se vuoi avere conferma di ciò basta che tu chieda a qualcuno dei numerosi intervenuti, locali e foresti, alle serate di astronomia tenute dal sottoscritto con la locale associazione astrofili. Sempre in argomento, non ho mai visto UFO o farneticato di aver visto UFO
Fin da bambino non ho mai creduto a quelle che tu chiami, giustamente, favate riportate sulla Bibbia.
Posso in parte dissentire su vaccini e microchip?
Sul primo di questi punti non mi addentro, pur avendo parlato personlamente con diversi dottori - di cui non farò il nome neanche sotto tortura per non far rischiare loro la radiazione dall'albo - e letto diversi libri sull'argomento scritti da immunologi, virologi, biologi e pediatri, quindi non da Topolino come vedi.
Sul secondo anch'io non ho mai creduto nei microchip sparati sottopelle poi ad una certa trasmissione in radio ho sentito un'entusiasta conduttore parlare del progetto Neuralink, ideato sempre da Elon Musk. Se vuoi saperne di più vai sul sito www.neuralink.it della società all'uopo fondata dal sig. Musk e poi ne riparliamo.
Sono cosciente di non avere titoli per dare del "sedicente scienziato" a chiccessìa ma concedimi che sulla questione del 5G e dell'Internet dallo spazio ci sono fiori di scienziati e ricercatori che da anni denunciano i rischi delle tecnologie wireless sulla base delle ricerche da loro condotte e della letteratura scientifica disponibile.
Sono scienziati, non stregoni Sergio, e in quanto tali qualificati, quanto quelli a cui tu ti ispiri, a parlare e a dare indicazioni sulla questione. Non è Andrea Isolani a dirlo, o a "farneticarlo" come erronemente tu supponi, lo sono scienziati, alcuni dei quali veri e propri topi da laboratorio e con qualcuno di questi scienziati ho avuto anche il piacere ed il privilegio di parlare.
Nella storia della scienza ci sono state sempre posizioni contrastanti sugli argomenti più disparati, non occore, credo, ricordartelo. Pensa, fino a pochi anni fa, c'erano anche medici che asserivano che il fumo, il tabacco, non fa tutti questi danni, come oramai tutta la comunità scientifica ha, credo, certificato; chiaramente non sposo neanche una virgola di questa enorme favata.
Dovrai però ammettere che su 5G e affini il contraddittorio in tv e alla radio non c'è, non c'è mai stato. Non viene più data la parola a chi ha certificato con migliaia di studi anche in peer review, che queste tecnologie non sono proprio un sorso di salute; da parte di chi è dunque l'intolleranza? o meglio, la censura? Comunque uno di questi "topi da laboratorio" ha casa all'Elba e chissà, magari quest'estate farà un salto qua, quindi, sempre che tu ne abbia voglia, avrai l'oppoprtunità di approfondire la questione con una figura un poco più qualificata del sottoscritto.
In quanto a me, non sono uno scienziato, ma sono curioso e mi informo e leggo da fonti le più qualificate possibile - medici laureati e specializzati, biologi, fisici, astrofisici, ecc. - in riferimento ai vari argomenti che mi interessano, nè più nè meno.
Avrei molto altro da scriverti, ma ti evito l'ennesimo "pippettone".
Con stima,
Andrea
Bene, il diritto di replica ti è stato assicurato, hai ricevuto pure una circostanziata risposta dal Dott. Gerardo Sanita di Toppi, continuo ad essere distante dalle tue convinzioni e a nutrire educati dubbi sulle competenze delle tue fonti, ma trovo inutile proseguire una discussione tra non competenti come me e te, quindi pietrone sopra.
Su Elbareport si riparlerà di nocività dei 5G, e di mostruosi effetti collaterali vaccinali, o di immaginifici controlli sociali mediante chip, laddove la scienza (titolata) se e quando, ne segnalerà l'evidenza in maniera comunemente accettata ed incontrovertibile.
Prima di allora, almeno qui, capitolo chiuso.
Sergio Rossi (sedicente giornalista)