Nella minuscola spiaggetta che si apre nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano dopo la Fenicetta e prima di Punta del Nasuto, a Marciana Marina, qualche vandalo privo di cervello aveva abbandonato, dentro una cassetta da pesca in polistirolo , una batteria in pessime condizioni, contenente sostanze pericolosissime per l’ambiente e la fauna marina.
Dopo le segnalazioni di turisti e cittadini anche a Legambiente, è prontamente intervenuto l’Ufficio marittimo locale di Marciana Marina della Capitaneria di Porto che, grazie anche alla collaborazione del personale degli Ormeggi da Massimo, ha recuperato la pericolosa batteria e l’ha avviata allo smaltimento secondo le norme di legge.
Di fronte a fatti del genere, ci si chiede cosa spinga qualcuno ad abbandonare una batteria in un piccolo paradiso, su una spiaggia isolata di una costa bellissima – tra l’altro con un’operazione rischiosa e faticosa – invece di portarla direttamente nel porto di Marciana Marina che dista poche centinaia di metri e magari al Centro rifiuti di ESA che è a poche decine di metri dal porto.
Purtroppo, in questi giorni di assalto indiscriminato alle nostre coste e al nostro mare, episodi simili, con abbandono di rifiuti e scarichi in mare, si segnalano un po’ ovunque, segno di un’inciviltà che la nostra isola non merita e che potrebbe essere evitata con gesti semplici, dedicando solo qualche minuto alla cura dell’ambiente in cui si vive o si è in vacanza e al rispetto degli altri.