“Siamo molto felici di aver dato il nostro contributo al recupero di un relitto potenzialmente pericoloso in un’area di grande pregio e particolarmente vulnerabile del Tirreno come quella dell’Isola di Montecristo, cuore del Santuario dei Cetacei.
Si tratta di un esempio virtuoso di collaborazione fra pubblico e privato per portare a compimento un’azione di tutela ambientale per il bene del nostro patrimonio naturale e della collettività. E’ un altro tassello che va a collocarsi nel più vasto disegno del Gruppo Colussi sul fronte della sostenibilità: dalla riduzione della plastica nel packaging di molti prodotti con la sostituzione in bioplastica di origine vegetale e carta certificata, dall’impiego di fonti rinnovabili, agli interventi di forestazione in tutta Italia, ai progetti di filiera, fino a molti altri progetti green che abbiamo in cantiere per i prossimi mesi”.
E’ quanto dichiara Angelo Colussi, presidente del Gruppo Colussi commentando le operazioni di recupero da parte del Ministero della Transizione Ecologica del pescereccio Bora Bora affondato al largo dell’Isola di Montecristo nel Parco dell’Arcipelago Toscano nel giugno del 2019.