In relazione all'accettazione da parte del TAR Toscana del ricorso dei Cantieri di Mola per la realizzazione della diga di Mola, provvedimento che ha suscitato la gioia del ex sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti, faccio presente che - a mio avviso - tale opera si rivelerebbe un disastro ambientale e non un beneficio, perché si modificherebbero le correnti marine con possibili ripercussioni come il mancato ricambio delle acque, l'insabbiamento del Golfo e la possibile sparizione di esemplari ittici in quello che venia chiamato "il vivaio dei pesci".
La realizzazione di quella abnorme diga costituirebbe una sconfitta del movimento ambientalista che tanto e di buono ha fatto per tutelare la natura e la biodiversità nella nostra isola.
Faccio inoltre notare il fatto che sul fondale di 5/6 metri sotto la sabbia è più che possibile la giacenza di relitti navali di probabile valenza storico/archeologica, dei quali erano già emerse tracce durante altri lavori compiuti nel mare di Mola.
Mi rivolgo quindi agli ambientalisti ed alla Regione Toscana perché impediscano la realizzazione di tale opera, evitando una sicura catastrofe dell'ambiente.
M.