Da un articolo del Sole 24 Ore di ieri, 5 Giugno 2013, apprendiamo la notizia che al largo di Pomonte, all'isola d'Elba, il prossimo 19 Giugno verrà installato il primo impianto a marchio Enel capace di produrre dalle onde del mare 150 kw di energia elettrica da riversare nella rete nazionale.
Un nuovo tipo di tecnologia, in questo caso tutta italiana, si affiancherà quindi ad altre forme di approvvigionamento energetico rinnovabile per andare a coprire in Italia una quota di energia elettrica da fonti altrnative che, secondo le stime europee, dovrebbe raggiungere entro il 2050 la quota del 15% del fabbisogno totale.
In seguito a questa primo generatore marino sommerso, sono già previste altre installazioni in altrii siti nazionali, tra i quali, in particolare gli specchi acquei prossimi alle isole di Capraia e Gorgona che, ad oggi, non sono ancora allacciate alle rete elettrica nazionale.
Nello specifico l'impianto a immersione andrebbe a sostituire gli attuali super-generatori diesel con cui le più settentrionali delle sette isole toscane producono l'energia nesessaria ai consumatori e delle cui spese sono gravati tutti gli utenti italiani.
A Gorgona, in particolare, la società toscana progettatrice e produttrice - si legge sul Sole 24 Ore - si è offerta di costruire la struttura a sue spese oltre a ripristinare il locale impianto fotovoltaico guasto da anni.
Il fondatore dell'azienda pisana 40SouthEnergy Michele Grassi, quarantatreenne matematico laureato alla Normale, rassicura che questa tecnologia sta facendo passi da gigante. A breve si potranno ottenere prestazioni più elevate da impianti di dimensioni più piccole.