Riceviamo da un nostro lettore e pubblichiamo:
Spett.le redazione,
ho letto l'articolo in oggetto "Il Mare più bello della Toscana 2021" e confermo e condivido insieme a mia moglie tutto il contenuto.
Abbiamo una casetta in campagna di Marina di Campo ed a maggio siamo stati per tre settimane all'Elba.
Visto il meteo di quel periodo abbiamo fatto tanti lunghi escursioni e, le poche volte che il meteo lo permetteva, un po' di mare (tra Cavoli, Seccheto e Fetovaia).
Vi invio alcune foto a sostegno di quello che viene denunciato nell'artico a firma di Legambiente Arcipelago toscano.
Foto di un'acqua che, secondo noi, non meriterebbe in queste condizioni neppure una vela (sembra che il depuratore di Seccheto non funzioi per niente), e foto riprese dalla macchina della strada che porta a Cavoli con i danni arrecati dai cinghiali all'ambiente.
Durante le nostre lunghe escursioni a piedi nelle colline e sulle montagne abbiamo notato tantissime volte le tracce dei cinghiali e i rovistamenti dei vecchi muri a secco ed è facile prevedere enormi dissesti geologici nel prossimo futuro (non si deve essere geologi, carabinieri forestali o direttori di ente parco!). I muri a secco sono stati creati dall'uomo centinaia di anni fa, per sfruttare, ovviamente, il terreno ma anche per conservarlo.
Stiamo perdendo questo antico patrimonio, l'abbandono delle terre, facilmente spiegabile per la difficoltà di coltivazione e il costo eccessivo rispetto ai prezzi che gli agricoltori riescono ottenere sul mercato, un mercato influenzato a dismisura dalla produzione intensiva e dalle importazioni da oltre oceano e la non curanza del terreno e divieti controproducenti da parte di chi lo dovrebbe gestire, apre il destino rovinoso della bellissima Elba.
Di natura non sono pessimista ma quel che abbiamo potuto osservare all'Elba negli ultimi anni ci preoccupa moltissimo (compreso l'utilizzo a dismisura di gommoni e barchette da parte di chi non conosce minimamente il mare e le regole nautiche).
Speriamo che il Vostro prezioso lavoro possa influenzare positivamente le autorità e responsabili competenti.
Klaus Monreal