La Torre del Giove fu eretta dagli Appiani nel 1459 ed è un’importante testimonianza culturale, un valore architettonico inserito in un ambiente “magico” che richiede un’energica opera di pulizia e di rinforzo. Lo storico fortilizio ricade nel territorio comunale di Rio Marina, è compreso fra le aree protette del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e appartiene al Demanio dello Stato. Si tratta quindi di un bene pubblico, d’interesse pubblico e di proprietà pubblica. Dell’antico maniero, circondato da un fossato, si nota tuttora la base cinta da mura a scarpa, mentre del torrione è rimasta in piedi solo la porzione rivolta a mezzogiorno. Il manufatto è avvolto da piante che con le loro radici ne minano la stabilità. Le rovine si ergono dalla rigogliosa lecceta che ricopre l'altura e sono facilmente raggiungibili a piedi, si tratta del sentiero n°59 della Gte. La mia non vuole essere solo l’ennesima segnalazione, ma anche un suggerimento. Mi pare necessario che un tecnico del PNAT perizi il corpo di fabbrica, mentre per eventuali lavori di pulitura si potrebbe ricorrere all’opera di volontari coordinati dal Parco nazionale e da quello minerario.
Lorenzo Marchetti
Foto: Giacomo Paoli