Stamani (1 ottobre), sulla spiaggia di Morcone, nel Comune di Capoliveri, all’Isola d’Elba, è stata vista una piccola tartaruga, appena nata e in difficoltà perché rimasta impigliata e che è stata fortunatamente aiutata a raggiungere il mare.
La tartarughina era però la sfortunata retroguardia e la fortunata testimonianza di una nuova nascita di tartarughe marine su una spiaggia elbana, visto che nell’area erano perfettamente visibili le piccole impronte lasciate dalle pinne di decine di tartarughine marine che stanotte hanno raggiunto il mare di Morcone.
Le volontarie di Legambiente sono già sul posto insieme alla Capitaneria di Porto per mettere in sicurezza il sito.
Potrebbero essere le figlie della grossa tartaruga marina che il 2 agosto, intorno alle 22,30, tentò di nidificare proprio sotto il bar La Scogliera a Marcone, nel Comune di Capoliveri, all’Isola d’Elba, dopo aver risalito la spiaggia illuminata da un faretto.
Potrebbe anche trattarsi di una nidificazione precedente o successiva a quella del 2 agosto che sembrava fallita, visto che le tracce portano proprio in quella zona. Le piccole tartarughe, prima di raggiungere il mare, hanno compiuto una deviazione, forse attratte da una luce sulla spiaggia. Ma alla fine ce l’hanno fatta e per loro è cominciata la pericolosa e misteriosa prima fase della loro vita che, fra qualche decina di anni, potrebbe portarne qualcuna a ritornare a Morcone per depositare le uova, come ha fatto la loro tenace e coraggiosa mamma.
«E’ una fantastica notizia – dice Isa Tonso, che organizza le e i Tartawatcher di Legambiente Arcipelago Toscano – ancora più bella perché inaspettata. E’ evidente che, nonostante la crescita del disturbo antropico, le tartarughe marine non hanno smesso di frequentare il mare e le spiagge dell’Elba. Questi animali antichi e pazienti non smettono mai di sorprenderci».
Ora, dopo la messa in sicurezza del sito, Legambiente sta organizzando turni di sorveglianza per permettere ad eventuali altre tartarughine di raggiungere il mare in sicurezza e tranquillità.
Chi volesse dare una mano può chiamare Legambiente Arcipelago Toscano: 3407113722