Questa mattina sull’Isola di Capraia gli studenti di Scuole Outdoor in Rete, alla presenza delle autorità civili e religiose dell’isola, hanno consegnato al sindaco, Marida Bessi, il frutto del loro impegno per valorizzare e tutelare l’ambiente. Un nuovo itinerario che collega il sentiero che proviene dallo Stagnone (n. 402) con la Mortola, nella parte nord dell’Isola, definendo di fatto un periplo terrestre di straordinaria suggestione dal punto di vista paesaggistico, storico e naturalistico. Ma il valore aggiuntivo lo si riscontra nel tratto presso la Mortola, dove sono state scoperte tre bellissime fonti in muratura, costruite nel 1889 dalla Casa di lavoro all’aperto –ex Colonia Penale, e che ora si ergono solitarie nella macchia alta.
"Il progetto ‘Un'isola per le scuole’ è un modello di riferimento – è stato il commento del presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda, ente tra i principali promotori dell’iniziativa - sia per le attività di orientamento che per i processi di apprendimento per competenze degli studenti, alcune delle sfide su cui maggiormente si concentra lo sforzo del sistema camerale. Un impegno riconosciuto anche da Unioncamere nazionale, che ha ritenuto di assegnare la menzione speciale per il migliore progetto realizzato in contesti di forte complessità organizzativa e/o economico-produttiva, ovvero caratterizzati da forti criticità economiche e sociali. Un ringraziamento speciale va poi ai ragazzi, i veri protagonisti del progetto: quello che hanno fatto con impegno e dedizione non è solo un contributo concreto alla valorizzazione di un’isola- gioiello dal punto di vista naturalistico, ma è un vero percorso di formazione del quale essere orgogliosi.”
“Riuscire a portare a termine questo impegno in periodo di Covid non è stato facile, ma alcune classi hanno risposto in modo interessato contribuendo a concludere l’impegno assunto all’interno dell’Accordo Quadro che va a scadere al termine di quest’anno - afferma il prof. Pierpaolo Traversari, coordinatore della Rete - Accordo che mi auguro possa essere ripreso anche per il prossimo anno. Questa inaugurazione segue quella già realizzata nel 2018 con l’apertura della strada vicinale dello Zenobito e conferma l’importanza di questa splendida iniziativa nel tessuto delle attività che il Parco dell’Arcipelago Toscano sostiene da anni. Vedere dei giovani che scoprono e curano il territorio insulare diventa motivo di esempio per altre scuole nel proporre al loro interno percorsi di conoscenza dell’ambiente, sviluppando così una maggiore attenzione ed un maggiore rispetto verso la natura”.
Il progetto e i risultati
Dal 2005 scuole della Toscana, Veneto, Emilia, Friuli e Lombardia si alternano a Capraia per attuare il progetto “Un’Isola per le scuole” ovvero campus di lavoro in cui gli studenti, oltre a lavorare manualmente sui sentieri, si cimentano nella realizzazione di prodotti utili alla collettività e che nascono dall’attività del proprio indirizzo di studi, sperimentando anche il valore della condivisione progettuale e delle azioni che ne conseguono all’interno dell’autogestione dell’esperienza stessa.
Frutto di un accordo quadro tra il Parco dell’Arcipelago Toscano, il Comune di Capraia e la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, “Un’Isola per le scuole” ha visto in questi anni la presenza di oltre 4.000 studenti che hanno provveduto al recupero ex-novo e alla manutenzione ordinaria e straordinaria di 25.085 metri di sentieri, per complessive 80.000 ore di lavoro, a cui si sommano i numerosi prodotti nati dall’indirizzo specifico di ciascun istituto scolastico e realizzati per il territorio, nella logica di una utilità per lo stesso. Tutte attività riconosciute nei percorsi di PCTO (Percorsi per lo sviluppo delle Competenze Trasversali e l’ Orientamento-ex Alternanza Scuola-lavoro) che sviluppano negli studenti il senso civico di un impegno verso l’ambiente e sviluppano realmente una cittadinanza attiva e responsabile.
Il nuovo itinerario
Il nuovo itinerario si dimostra molto interessante dal punto di vista paesaggistico, storico e naturalistico, in quanto raggiunge le due cime più alte dell’isola ed offre al turista delle stupende vedute sul mar Tirreno, spaziando dalla Corsica, alla costa fino all’Elba.
Questo percorso prende avvio nella primavera del 2019 con la classe terza dell’ IIS “Leopoldo II di Lorena” a cui sono seguiti gli studenti dei Licei “Galilei” di Siena, e “A. Volta” di Colle val d’Elsa, dell’ IIS “Carrara-Nottolini-Busdraghi” di Lucca, e via via altre scuole di Cecina, Treviso, Parma, Udine, Badia Polesine, etc. contribuendo ciascuna a scoprire nel tratto assegnato un piccolo pezzo di storia capraiese e provvedendo a costruire non solo le bacheche in legno ma anche predisponendo i testi da inserire nei pannelli informativi posti all’entrata dei sentieri.
Il file rouge che collega queste esperienze, uniche nel loro genere in Italia, è la strutturazione delle attività nella metodologia che viene identificata come “outdoor”, la quale trova una positiva e proficua applicazione non solo nelle isole dell’arcipelago toscano ma anche in altri contesti, essendo facilmente trasferibile.
Ha collaborato all’iniziativa anche l’ Aeronautica Militare con il 51° stormo di Istrana (TV) che con le ricognizioni aeree ha permesso di meglio individuare i vecchi tracciati e mettere in luce dei manufatti, quali le fonti d’acqua, da considerare veri gioielli di ingegneria idraulica, in un’isola dove scarseggia l’acqua.
Ufficio Stampa CCIAA Maremma Tirreno