Il 6 giugno un turista aveva segnalato a Legambiente le cattive condizioni di una delle tante spiaggette dell’Isola d’Elba: «Nella giornata di oggi ho trovato il triste spettacolo di una meravigliosa spiaggia infestata da rifiuti di ogni tipo. Ho passato ore cercando di raggruppare i detriti, purtroppo, vista la quantità di rifiuti e la non possibilità di portarli in un certo raccolta, non posso fare altro. Quanto di più fastidioso è il mancato interesse dei vari comuni elbani alla quale mi sono rivolto telefonicamente, mai un grazie, nessuna informazione o contatto per risolvere questo problema, ho avuto la percezione di dare fastidio segnalano telefonicamente quanto vi ho scritto a vigili e chi di competenza, sono allibito».
Legambiente aveva rilanciato il messaggio e qualcuno ha risposto: oggi il Comune di Rio nell’Elba informa che è stata «Effettuata la pulizia della spiaggia di Zupignano, accessibile solo via mare».
In una nota l’amministrazione comunale sottolinea che «Come ormai da anni è stata effettuata la pulizia della spiaggia di Zupignano a cura dei volontari dell’Associazione Amici di Bagnaia. La spiaggia che è accessibile esclusivamente via mare è stata raggiunta attraverso imbarcazioni messe a disposizione gratuitamente dalla Scuola di Vela di Bagnaia, SegelZentrum e dal Rent Boats Bagnaia di Matteo Rampini. La pulizia è stata effettuata raccogliendo e prelevando solo materiali inorganici, come previsto in questi casi.
L’Amministrazione comunale di Rio nell’Elba ringrazia l’Associazione, attiva da anni nella zona di Bagnaia, per la collaborazione e per aver reso possibile un’ iniziativa che per il Comune, data la logistica e le risorse limitate a disposizione, sarebbe stata di difficile realizzazione».
Anche Legambiente ringrazia l’Associazione Amici di Bagnaia e gli operatori di Bagnaia, «Che ancora una volta, come avvenne l’anno scorso con il prelievo dei rifiuti dalla spiaggia dei Mangani dopo Operazione Spiagge pulite realizzata in collaborazione con i detenuti del carcere di Porto Azzurro. Sappiamo che un Comune piccolo e con poche risorse come Rio nell’Elba non può affrontare da solo il problema della pulizia delle “poket-beach” ma ricordiamo che da tempo Legambiente, che per prima ha iniziato all’Elba con la pulizia volontaria delle spiagge, fortunatamente seguita da altre associazioni ed istituzioni, dice che con il solo volontariato non si può risolvere il problema della pulizia di questi innumerevoli piccoli gioielli che punteggiano le coste elbane con il solo volontariato, per questo, sollecitiamo nuovamente i Comuni elbani ad approvare finalmente quel piano spiagge comprensoriale, che preveda anche una pulizia periodica delle piccole spiagge dotandosi delle attrezzature necessarie, che è stato fatto sparire in qualche cassetto, tenendo conto anche delle proposte in materia di spiagge fatte dall’Ente Parco e che i nostri sindaci hanno bellamente ignorato».