In attesa di una settantaquattresima primavera ci è capitato, nel volgere di pochi giorni, di sentirci prima inquadrati nel ruolo dei "portatori del germe del fascismo" solo per essere convintamente a favore del vaccino, e, pur con qualche perplessità, del Green-Pass, poi fatti oggetto di un commento da parte di una generica signora "Alessandra" che chiosando l'ultimo "A Sciambere" (relativo alla marea di scempiaggini dette, scritte, stampate e teletrasmesse sui mufloni del Giglio) ha ben pensato di commentare con sicumera:
"Chi scrive sicuramente è un cacciatore selezionatore che si vede privare di un banchetto gratis, forse non sa poverino, che i mufloni sono autoctoni da millenni prima che arrivasse l'essere umano coi suoi "giardini e terrazzamenti".
Complimenti signora - ci sarebbe venuto di rispondere - ci ha "nzertato" direbbe Camilleri, ha proprio capacità divinatorie: ci ha beccato: passiamo il nostro tempo a sparare ai mufloni e qualche volta li divoriamo ancora vivi e crudi!
Ma a dare manforte alla non autorizzata esegeta del nostro pensare (ma informata testimone dei nostri personali storia e stile di vita), si è aggiunta un'altra semianonima "pasionaria" muflonica, tale "Mina", che con grande sprezzo del ridicolo, dell'ortografia e strazio della umana punteggiatura, ha scritto:
Di autoctono nn c'è nulla...con gli antichissimi viaggi...esploratori hanno portato.da altri mondi ...piante frutti legumi cereali vegetali ortaggi e animali ...quello che abbiamo sulle nostre tavole oggi sono di altri mondi !!!! L'uomo fa sempre quello che torna a lui...siamo forse in assoluto i padroni del pianeta?????NO.....siamo di passaggio....e disturbiamo ..rubiamo ...torturiamo ...e uccidiamo animali e ambiente...il signore in questione è il classico possessore assoluto del pianeta...esiste solo lui....chi li ha messi lì??? E ora ci stiano !!! Mangiano siepi??? Usare staccionate ...mangiano arbusti??? Si ripiantano...l'uomo a parere mio andrebbe tolto di torno....in 50 anni ha distrutto un pianeta di milioni di anniiiiiiii......sveglia viziati insensibili avidi arroganti superbi supponenti sopraffattori uccisoriiiiiii....nn siamo i padroni del mondo ...mettetevelo in testa!!!!!!
Orbene è vero che alcuni altri lettori più senzienti hanno commentato - e li ringraziamo - tali coacervi di favate stigmatizzandone i passaggi più ovini (restando in argomento), ma qualcun altro ci ha anche chiesto perché, avendone le possibilità, non abbiamo indirizzato dov'era più opportuno (nel cestino della spazzatura) queste "intemerate" o replicato punto su punto alle gigantesche minchiate in esse contenute.
Ma come si fa a rispondere a chi esordisce dicendo che di autoctono non c'è nulla? Tanto varrebbe cercare di spiegare alla nostra gatta la sequenza di Fibonacci o la teoria della relatività.
Invece siamo profondamente convinti che la più grande sciagura della nostra società sia l'intolleranza, e quindi dare voce proprio a chi sputa addosso, oltre all'intelligenza ed al buon senso, a te, al tuo impegno, al tuo lavoro, in maniera così sgangherata, disinformata e ignorante, serva a chi sa leggere o a chi si sforza di leggere, per costruirsi un'idea critica e tollerante del contesto umano in cui vive.
I nostri più datati lettori ci perdoneranno se ripetiamo qualcosa che abbiamo già scritto e citato in altra occasione, ma, dopo aver letto cinque o sei libri in vita nostra, ascoltato un bel po' di "maestri del pensare", nel tentativo da approdare ad una "filosofia" personale, siamo rimasti alle strofe di una "datata canzonetta" del Maestro Francesco Guccini che riteniamo (almeno al 90%) ancora valida a quaranta e più anni di distanza; è una preghiera rivolta ad un Dio in cui non si crede, chiedendogli però di liberarci dalle brutture del pensare e dell'agire.
A beneficio di chi vuole, ne copiamo un paio di strofe qui di seguito, che ci pare possano essere poste a chiosa di tutta questa vicenda delle sventurate pecorelle selvatiche gigliesi e delle improvvisate patrone loro:
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Da tutti gli imbecilli d'ogni razza e colore
Dai sacri sanfedisti e da quel loro odore
Dai pazzi giacobini e dal loro bruciore
Da visionari e martiri dell'odio e del terrore
Da chi ti paradisa dicendo è per amore
Dai manichei che ti urlano: "O con noi o traditore"
Libera nos Domine
Dai poveri di spirito e dagli intolleranti
Da falsi intellettuali, giornalisti ignoranti
Da eroi, navigatori, profeti, vati, santi
Dai sicuri di sé, presuntuosi e arroganti
Dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti
Dall'egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti
Libera nos Domine
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