Nei giorni appena trascorsi, caratterizzati da piogge a cui sono seguiti ampi intervalli soleggiati, con cielo sereno e area nitida, pulita dalle precipitazioni e dai venti settentrionali, ai fortunati che hanno avuto la possibilità di camminare sui sentieri e rilievi elbani fino al tramonto, si sono presentati tramonti e scenari emozionanti. Se poi l'osservatore camminava munito di macchina fotografica e teleobiettivo poteva godere di un panorama e ancora più dettagliato e ricco.
Generalmente con l'aria pulita, al calar del sole, dalla piccola catena dei rilievi dell'Elba orientale appare, comunque interrotto dal massiccio del Capanne, il profilo della non lontana Corsica con le sue sorprendenti strutture montuose che culminano nel Monte Cinto ad oltre 2700 metri di altezza.
Così alcuni giorni fa, camminando su quelle alture, durante uno di questi tramonti mozzafiato, l'escursionista “fototticamente” attrezzato che girava lo sguardo a sud ovest poteva osservare in lontanaza, laggiù, ben oltre Punta Secca e Punta Brigantina di Pianosa, il massiccio del Monte Incudine, gruppo di rilievi della Corsica centro meridionale.e poco più sud le suggestive guglie di Bavella, straordinaria formazione granitica. La nitidezza atmosferica e il contrasto con il cielo illuminato e colorato dagli ultimi raggi del sole permetteva di leggere i contorni di quei particolari picchi granitici che distavano dall'osservatore circa 150 chilometri.
Una nota di movimento e modernità in quel paesaggio incantato era data dal profilo del piccolo ma importante aereo che anche d'inverno collega con voli di linea l'Elba con gli areoporti di Pisa e Firenze, in fase di avvicinamento all'areoporto di Marina di Campo.
Antonello Marchese
(Guida ambientale e guida ufficiale del Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Fotografo di Natura. Promotore dell’azione Elba Foto Natura, nell’ambito dei progetti della Carta Europea per il Turismo Sostenibile)