Il 5 maggio avevo pubblicato su Elbareport "PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO DEI 50 SERBATOI D'ACCUMULO IDRICO ELBANI" nel quale chiedevo, a chi di dovere, di interessarsi di un problema grave relativo al rifornimento idropotabile dell’Isola d’Elba e cioè di preoccuparsi e del mancato funzionamento della cinquantina di serbatoi esistenti, messaggio che, come accade sempre, non ha prodotto alcun risultato.
Vorrei far qui seguito con alcuni importanti dettagli del problema sul quale il sottoscritto insiste, sempre inascoltato, da molto tempo.
Io vorrei chiedere a chi di dovere che spiegasse da queste righe quello che accade realmente come conseguenza del mancato funzionamento dei serbatoi esistenti. In realtà se tali serbatoi non svolgono correttamente il loro compito che sarebbe assolutamente quello di riempirsi tutte le notti, nessuna esclusa prelevando l’acqua dalla rete dell’acquedotto per un volume di ben 3000000 (trecentomila circa) mc in modo da poter il mattino dopo alle ore 7 essere tutti cinquanta serbatoi pieni ed al massimo livello di invaso onde poter immettere in rete interamente tale volume nel periodo di tempo che va dalle 7 del mattino e fino ore 23 e quindi effettuando realmente e razionalmente la compensazione giornaliera della portata.
Poiché questo non accade assolutamente io vorrei che qualcuno spiegasse dove va finire quel volume d’acqua che, sia proveniente dalla val di Cornia e sia prodotta da pozzi e sorgenti dell’Elba, visto e considerato che di notte gli utenti non usano acqua e visto che i serbatoi non incamerano affatto il volume di cui si è detto allora io domando: ma dove va a finire detta acqua? La risposta appare ovvia. Se utenti non consumano ed i serbatoi non ricevono, la soluzione è univoca: la pressione di rete la notte aumenta a dismisura e tutta quella portata di trasforma in perdite. Questo costituisce un argomento che nessuno di coloro che si lamentano sempre delle enormi perdite dell’acquedotto all’Elba senza scoprirne mai tutte le cause nemmeno quelle più importanti come questa: le perdite dell'acquedotto elbano sono soprattutto notturne!
Uno degli effetti da da tenere ben presente è proprio la necessità di far funziona bene i serbatoi per due motivi: come detto diminuire notevolmente le perdite ed in secondo luogo migliorar notevolmente la captazione dell’acqua poiché sia i pozzi e le sorgenti, sia l’adduzione della condotta sottomarina ed infine sia il futuro impianto di dissalazione fi Mola, per funzionare bene devono mantenere una portata costane nelle 24 ore della giornata. Al contrario il produrre tanta acqua di giorno e poi disperderne molta nel sottosuolo di notte con le perdite costituisce quanto di peggio di possa fare nella gestione coll'acquedotto elbano.
Ma l'aspetto più eclatante ad avviso di chi scrive è il totale disinteresse per una misura cosi importante come il funzionamento di serbatoi dei quali all'Elba si evita del tutto di parlarne e soprattutto di costruirne di nuovi e di far funzionare bene quelli esistenti.
Marcello Meneghin