Abito a Marina di Campo in Via Prato Arighetto ,90. La casa si trova a ridosso del paese e fino ai primi dello scorso maggio non avevo mai ricevuto la visita dei cinghiali.
Dopo quella prima nefasta incursione non erano più venuti e quindi,speranzosa, avevo, come al solito, piantato dietro casa un piccolo orticello e messo a dimora i fiori stagionali nel giardino.
Stanotte sono tornati devastando tutto, compresa la compostiera.
Ho telefonato ai carabinieri forestali . Mi rispondono gentilmente e mi dirottano sulla polizia provinciale informandomi di moduli da ritirare in comune per la relativa segnalazione.
Ho telefonato alla polizia provinciale ma non c’era l’addetto.
Sono andata in Comune per ritirare la modulistica ma mi dicono che solo le aziende agricole hanno diritto a modulistica e rimborsi.
Quindi ora scrivo a tutti voi Enti preposti alla salute pubblica ,alla nostra incolumità di cittadini e alla conservazione dell’ambiente.
Vogliamo una buona volta mettere fine a questi scempi e disagi? Vogliamo eradicare questi animali che non vivevano su quest’isola quando ci sono nata?
I cacciatori, se vogliono, si facciano delle riserve di caccia ben recintate. Istallino a loro spese le famose reti elettrificate per circondarle così come hanno costretto altri a fare per salvare vigneti e coltivazioni.
Noi cittadini comuni che piantiamo il basilico , il prezzemolo e le margherite vogliamo continuare a farlo e soprattutto non vogliamo andare dietro casa e trovarci un bestione di cento kg che ci viene incontro.
Ho scritto volutamente una lettera informale. Il " burocratese" applicatelo voi e fate sì che nelle sedi opportune, e in epoca di peste suina, si faccia tutto il possibile per giungere a soluzioni fattive.
Cordiali saluti
Rita Bartolommei