Non è ufficiale per evitare allarmismi, ma continua all’Elba lo stato d’assedio delle meduse che stanno mettendo a dura prova la voglia di mare delle grandi masse dei vacanzieri d’agosto. I retini dei bambini non bastano ad arrestarne la dilagante invasione. Moltiplicatesi con il mare surriscaldato e al riparo dai predatori, tonni in testa, decimati dalla pesca intensiva, approdano lungo i litorali e aggrediscono i bagnanti con il loro bruciante abbraccio, provocando dolorose orticarie, gonfiori, eritemi a rischio di choc anafilattico per gli allergici. Raramente in passato si era registrata una così persistente intrusione stagionale.
Come difendersi e come difendere gli ospiti che arrivano all’oscuro del fenomeno marino? Dall’Australia, dove l’attacco delle meduse può essere letale, è arrivata la “stinger suit”, la tuta protettiva che gli esperti giudicano superleggera, traspirante, comoda da indossare e da togliere. Ma non sta sfondando sul mercato come la muta dei sub. Viceversa, sempre sfruttando l’esperienza degli australiani, si sono realizzate anche da noi barriere antimeduse, composte da cordoli galleggianti e da una rete finissima, in grado non solo di delimitare l’area di balneazione da proteggere, ma di contrastare anche i flussi inquinanti di alghe, schiume e rifiuti di ogni genere. La barriera antimedusa sta riscuotendo successo ed è prodotta da un’azienda emiliana, leader nel settore industriale della sicurezza ambientale. I costi di alcune migliaia di euro sono largamente ripagati e ammortizzati da chi ha a cuore la salute dei bagnanti e la riuscita della stagione balneare, vitale in tempi di ristrettezze economiche. Di certo i Comuni elbani, responsabili della gestione e della messa in sicurezza delle spiagge isolane, non ignorano la gravità della situazione. Peraltro, una pronta bonifica delle marine dalle meduse avrebbe un’ampia eco in tutto il mondo con un ritorno di immagine e con figurone internazionale senza uguali. E, poi, costituirebbe un primo efficace rilancio della promozione turistica invocata da tutti, potendo valorizzare da subito la nuova tassa di sbarco.