L’UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, ha designato il 3 Novembre come “Giornata internazionale della Riserve della Biosfera”, ovvero i territori e le comunità che in tutto il mondo perseguono lo sviluppo sostenibile a livello locale e globale, e che per questo sono state insignite del prestigioso riconoscimento UNESCO nell’ambito del programma “Uomo e Biosfera” (Man and Biosphere- MAB).
Anche la Riserva della Biosfera Isole di Toscana (https://www.isoleditoscanamabunesco.it/), comprendente le sette isole di Capraia, Elba, Giannutri, Giglio, Gorgona, Montecristo, Pianosa e un’ampia porzione di mare che le circonda, intende celebrare questa giornata di cui è protagonista assieme alla grande famiglia MAB UNESCO.
“Celebrare la giornata mondiale delle Riserve della Biosfera MAB UNESCO – evidenzia Giampiero Sammuri, Presidente del Parco Nazionale Arcipelago Toscano soggetto coordinatore della Riserva della Biosfera Isole di Toscana – ci offre la possibilità di evidenziare quanto stiamo facendo nell’ambito dell’educazione ambientale, della valorizzazione delle produzioni tipiche e delle qualità umane”.
Obbiettivo principale delle Riserve della Biosfera è infatti preservare l’equilibrio tra l’esigenza di creare attività socio-economiche e quella di conservare l’eccezionale natura che le contraddistingue. Le Isole di Toscana ottennero il riconoscimento a Riserva della Biosfera nel 2003 in virtù della straordinaria diversità geologica, geomorfologica, biologica e culturale rappresentativa della regione mediterranea. In questo arcipelago l'uomo, nei secoli, si è integrato con la natura plasmandola e sfruttandone le risorse, e conservando la sua eccezionale geodiversità e la straordinaria biodiversità: qui si trovano, infatti, rare specie endemiche di natura vegetale e animale e una ricca popolazione bentonica ed ittica.
“La dimensione internazionale di questo evento – continua il Presidente Sammuri – ci dà l’opportunità di confrontare il nostro operato con quello delle Riserve della Biosfera in tutto il mondo, non certo con spirito competitivo, ma per trarne suggerimenti e stimoli a migliorarsi, così come a cogliere occasioni di partnership e relazioni di alto profilo.”
Le Riserve della Biosfera sono infatti una rete mondiale di eccellenze (738 in 141 nazioni) vocate alla sperimentazione e all’innovazione di modelli socio-economici sostenibili, per attuare a livello locale, con progetti concreti, gli obiettivi globali dell’Agenda 2030 dell’ONU. Si tratta di un network estremamente dinamico e collaborativo come dimostrato anche dalle 20 Riserve della Biosfera italiane che spesso sviluppano progetti comuni. Un esempio ne è il concorso eno-gastronomico UPVIVIUM, di cui anche le Isole di Toscana sono partner, che stimola e premia i ristoratori ed i produttori agroalimentari delle Riserve della Biosfera italiane che si impegnano nel proporre menù a filiera corta valorizzando le tipicità dei rispettivi territori.
“Negli ultimi anni – illustra Maurizio Burlando, Direttore del Parco Nazionale Arcipelago Toscano – sono stati sviluppati molti progetti concreti sotto l’egida e grazie allo stimolo del riconoscimento a Riserva della Biosfera. Grazie al coinvolgimento di una pluralità di attori, pubblici e privati, impegnati per lo sviluppo sostenibile del territorio, si stanno cogliendo le opportunità connesse a questo importante riconoscimento UNESCO in vari ambiti socio-economici e ambientali: dal turismo, alla ruralità, dalla tutela della biodiversità e degli habitat, all’educazione scolastica e alla ricerca scientifica”.
L’impegno per lo sviluppo sostenibile dell’Arcipelago Toscano è stato raccolto nel Piano d’Azione della Riserva della Biosfera, pubblicato nel 2021, dove sono mappati e valorizzati 102 progetti proposti da ben 61 differenti stakeholder.
Questo documento è oggi in fase di aggiornamento annuale e nuovi progetti possono essere segnalati compilando il seguente modulo https://forms.gle/Dq6p1D6umV3FJSfg7 entro venerdì 11 novembre.
Foto di Roberto Ridi per il PNAT