In questi giorni sono state raccolte e si continuano a raccogliere firme sotto due distinte petizioni popolari indirizzate al sindaco di Campo nell'Elba, entrambe chiedono maggiori tutele del verde, del paesaggio e della salute dei cittadini.
Due raccolte di firme partite quasi in contemporanea, apparentemente disgiunte come finalità ma in fondo unite da un paradosso paesaggistico: la prima è promossa da alcuni residenti e commercianti del centro di Marina di Campo per la salvaguardia del verde pubblico dei viali alberati; l'altra promossa da residenti ed ospiti dell’area della Serra, una popolosa zona residenziale tra La Pila e Maria di Campo, che chiede la tutela della salute dei cittadini esposti alle onde elettromagnetiche di una nuova antenna di telefonia troppo vicina alle case, realizzata senza avvertire nessuno e con un iter amministrativo che definire contraddittorio è dir poco, dove quel che prima era assolutamente irrealizzabile e paesaggisticamente insostenibile per Soprintendenza e Comune, dopo diventa miracolosamente sostenibile perché l’antenna, più alta di 5 metri rispetto a quella che non si poteva e doveva fare, sarà camuffata da finto cipresso alto oltre 15 metri, posta in cima a una collina e visibilissima da ogni direzione si volga lo sguardo.
La dicotomia di comportamento dell'amministrazione campese è davvero sorprendente: da un lato per mitigare l'impatto di un'imponente antenna la camuffa da finto cipresso, dall'altro alto, misconoscendo la bellezza dei pini dei viali e delle piazze del centro li taglia, minacciando di segarne ancora. Da un lato si invoca il parere dei tecnici per giustificare la decisione politica di tagliare i pini, dall’altro si dice che il parere tecnico impedirebbe di prendere la decisione politica di fermare la costruzione dell’antenna Vodafone che prima non si doveva fare assolutamente e che ora viene costruita più che celermente.
Mentre sotto le due petizioni si accumulano centinaia di firme, torniamo a chiedere all’Amministrazione comunale di Campo nell’Elba di rivedere la decisione di tagliare dei pini che hanno un grande valore paesaggistico e di bloccare i lavori dell’antenna Vodafone al Colle Cecilia alla Serra, dove una grande azienda sta prepotentemente imponendo le sue decisioni non solo ai cittadini che non ha informato, ma anche alla stessa Giunta comunale campese che è stata scavalcata dai contraddittori pareri dei tecnici che hanno portato all’erezione di un orrenda antenna/cipresso di plastica, che non rispetta il principio di precauzione ed ignora l'impatto su ambiente e paesaggio.
Centinaia di cittadini e turisti stanno chiedendo che sia difeso il verde vero, un pezzo essenziale della bellezza di Marina di Campo, e non quello posticcio che sta sfregiando una delle più belle colline dell’Elba. Sarebbe bene ascoltarli.
Foto: Legambiente e Marco Tortora