"Fa specie sentire parlare di chissà quale spregio per il nostro ambiente sarebbe l'allungamento della pista dell'aeroporto quando pochi anni fa a Campo nell'Elba sono state fatte un'enormità di case PEEP di cui non c'era necessità e che altro non hanno fatto che alimentare il mercato delle locazioni turistiche. Quelli spregi per l'ambiente però andavano bene..."
Quello che è qui sopra riportato lo ha scritto (sotto lo pseudonimo di DirittoRovescio) un elbano - che spesso invia anche messaggi sensati - al termine di una breve ma dura invettiva, che dedica a Legambiente rea - a suo parere - di aver espresso ostilità verso l'allungamento della pista di La Pila, ma di aver taciuto sulla cementificazione verificatasi negli anni nei pressi di quell'area.
Al Sig. DirittoRovescio rispondo:
Non entrando nel merito delle vicissitudini aeroportuali, mi corre l'obbligo di precisare qualcoserellina, in ordine ai PEEP campesi, ed a quello che lei, con certezza granitica, dichiara sia stato il disinteresse di Legambiente in una sorta di "fuga davanti al nemico".
Ora non è certo un reato nutrire antipatia (anche viscerale) verso la più rappresentativa delle associazioni ambientaliste che operano all'isola, ma prima di addebitare qualcosa al prossimo sarebbe opportuno evitare le bucce di banana, e guardi che in questo caso lei ha posto il piedino su un casco di banane.
Perché? Perché da oltre un ventennio quei nemici del progresso del Cigno Verde, sono usi presentare osservazioni su TUTTI gli strumenti urbanistici di TUTTI i comuni, anche laddove (non raramente) le minoranze consiliari di ogni colore usano grattarsi (siamo buoni) la pancia. E il Comune di Campo, creda, gli ambientalisti lo hanno marcato sempre stretto.
Figuriamoci se Legambiente non espresse, a tempo debito, dure, anzi durissime e motivate, critiche sui PEEP di La Pila ed Alzi (così come aveva fatto per i "PEEP" capoliveresi di Lacona ed altri ancora) denunciando tra l'altro che alcune abitazioni erano, appena costruite, finite non ai tanti cittadini perbene campesi che per necessità hanno trovato là a La Pila una soluzione abitativa, ma addirittura su E-Bay, e vi era
no pure state "assegnazioni" così "strane" che del misfatto si occuparono i mezzi di informazione nazionali (RAI, Repubblica, Corriere della Sera etc)
Se non ci crede guardi la purtroppo brutta ma leggibile foto che correda il pezzo, scattata nell'ottobre 2012: una troupe della RAI con la giornalista Flavia Marimpietri intervista Umberto Mazzantini, siamo davanti allo scheletro dell'eco-mostro di Procchio non ancora abbattuto, oggetto dell'intervista, oltre quella cosa orrenda che faceva da scenario, proprio gli "allegri" PEEP elbani.
Tanto è che di lì a pochi minuti la troupe si sarebbe spostata proprio davanti alle case del Piano di Edilizia Economica e Popolare di La Pila in vendita (!) nelle agenzie (!) e, nel caso, oltre Mazzantini, alle domande della brava giornalista, avrebbe risposto anche un semplice iscritto all'associazione, un vecchio bischero che ancora oggi si ostina a compilare un giornale on line; un elemento piuttosto ruvido che, come da sempre usa fare, nell'occasione, non ci sarebbe andato di scartina.
Capito perché sarebbe il caso di scusarsi signor, nel caso, rovescio più che diritto? Perché, finermente parafrasando, pisciare fuori dal vaso è umano, perseverare un po' meno-