Il 7 maggio 2023 è stato inaugurato il nuovo Percorso Botanico di Capraia: la ricerca attenta e sensibile del rapporto fra Uomo e Natura di Lorenzo Castellani, nella prospettiva della tutela degli ecosistemi della Riserva di Biosfera Isole di Toscana.
Gli Young Reporter hanno intervistato Lorenzo Castellani, il giovane architetto che da un anno e mezzo si è trasferito da Milano all’isola di Capraia, per sviluppare progetti di rivalutazione culturale. Il primo anno lo ha speso da apicoltore, imparando a immergersi nella particolare natura del luogo grazie alla sapienza dell’Azienda agricola San Rocco e della sua proprietaria Roberta Bonomo.
Da qualche mese scrive e realizza progetti di rivalutazione culturale inseriti nel PNRR Borghi – Linea B, vinto da Capraia a luglio 2022. Fra questi, il Percorso botanico: il recupero di un tratto di strada romana che collega il Porto al Paese, ripulito dalla macchia e trasformato in un sentiero didattico per la valorizzazione della flora dell’isola.
Spiega Lorenzo:
Il percorso nasce da una proposta del Parco Nazionale Arcipelago Toscano nell’ambito della Carta europea del turismo sostenibile del 2021, che ha chiesto agli operatori isolani di promuovere azioni di valore e iniziative sul territorio di Capraia. Le aziende Arura e San Rocco hanno puntato sulla creazione di un Percorso botanico, dal sottotitolo “Il bello e il buono delle piante dell’Isola di Capraia. La proposta è stata accettata e inserita nella Carta europea.
Il Percorso è nato come iniziativa autofinanziata, con autorizzazione del Comune e risorse proprie. E si è pensato subito a una connessione con il progetto del Vivaio, a cui il Parco pensava da un po’. Il Parco ha apprezzato molto l’idea e ha chiesto alle aziende di preparare un vero e proprio progetto da poter finanziare.
Una sfida, fra saperi antichi e necessità di conoscere e promuovere l’ecosistema isolano.
Nella primavera del 2022 è stato realizzato il Progetto di fattibilità: aiuole, cartellini informativi, un’area picnic. Una catalogazione delle piante e una riqualificazione della zona, dove tra l’altro erano presenti un’antica fonte in stato di avanzato degrado, sommersa dalla macchia, e un piccolo ponte, bisognoso di manutenzione. Il tutto, in un tratto di strada che va dal Porto al Paese, la vecchia strada romana. L’azienda San Rocco ha iniziato i lavori, creato e promosso il Percorso. In due-tre mesi di lavoro ha realizzato gran parte degli interventi previsti. Per l’estate del 2022 è stato creato il Percorso botanico vero e proprio.
L’antica fonte romanica recuperata nel Percorso Botanico di Capraia
Il Percorso Botanico è stato fin da subito molto apprezzato, perché promuove la conoscenza delle specie botaniche, con le loro peculiarità e unicità, anche per imparare a riconoscerle nelle esplorazioni all’interno dell’isola. Il potenziale didattico è grande.
Accessibile a tutti, porta l’esperienza della macchia mediterranea vicina alle persone, in modo didattico, in un contesto in cui si muovono anche gli abitanti di Capraia, che usano la strada romana abitualmente. Le guide del Parco hanno fin da subito sfruttato il Percorso come una porta sui sentieri dell’isola. Ha stupito anche noi, che ci aspettavamo una risposta minore.
Una risposta che ha permesso di inserirsi anche nei progetti del PNNR Borghi: l’espansione del Percorso nel nuovo tratto che collega alla vecchia fonte, riscoperta e ripulita.
È stata l’occasione per riscoprire informazioni sull’acqua, non solo sulle piante selezionate (che sono più di cinquanta), ma anche sulla presenza dell’acqua sull’isola, sulla storiografia delle sue fonti. Sono stati inseriti pannelli multimediali, al riguardo, con QR Code, grazie ai quali si può ascoltare la voce di Carlo Vito e Maurizio della Rosa (due dei più anziani capraiesi doc, ndr)
Il 7 maggio di quest’anno, l’inaugurazione, che ha visto coinvolti il Parco Nazionale Arcipelago Toscano, le due aziende Arura e San Rocco, il Comune e l’Università di Pisa (Prof.ssa Luciana Angelini, per la ricerca scientifica delle piante e la predisposizione di 50 schede botaniche).
Il Percorso è arrivato a compimento nella primavera 2023. Con il PNRR abbiamo inserito l’inaugurazione con regata Mini Giraglia e appuntamenti di promozione dell’isola, come la visita a sei giardini privati aperti al pubblico per l’occasione, in un’idea di continuità fra macchia e Paese.
Ogni specie di pianta inserita è correlata di un cartellino che indica il periodo di fioritura, le qualità identificative, il nome scientifico e in dialetto capraiese e un codice QR per approfondimenti.
È una delle poche attrazioni e siti di interesse specificatamente creati sull’isola. L’obiettivo è estendere il Percorso anche al resto dell’Arcipelago, rilanciare altri tratti in continuità con quello nato in primis a Capraia. È pensato per corsi ed eventi, incontri formativi e laboratori per tutti, dalla scuola dell’isola a classi che vengono appositamente per fare formazione, e non solo.
Una curiosità: nella zona del ponticino romano, il Percorso attraversa la Valle degli oleandri, una fitta boscaglia dell’oleandretto selvatico più a Nord d’italia. Un paesaggio unico nell’Arcipelago toscano.
Il periodo migliore per visitarlo è primavera, ma la bellezza del Percorso è il suo essere diverso ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Cambia al mutare delle piante. È un luogo che racconta l’evoluzione della flora nell’isola, un ambiente vivo, un luogo d’esperienza.
Viola Viteritti
Riserva della Biosfera Isole di Toscana