Il viaggio lungo le coste italiane di Goletta Verde si conclude, con una inusuale estensione pre-autunnale, il 4 settembre nel porto di Portoferraio, all’Isola d’Elba, per il Convegno nazionale “La strategia europea per l’Ambiente Marino nel Tirreno”, organizzato da Regione Toscana, Legambiente e Comune di Portoferraio e che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Al convegno ha già assicurato la partecipazione il meglio dei Parchi costieri e marini, a cominciare dal presidente di Federparchi, Giampiero Sammuri (che è anche presidente del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano), insieme a Vittorio Alessandro, presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre e ben conosciuto all’Elba, dove ha comandato la Capitaneria di Porto di Portoferraio, a Mario Tozzi, noto conduttore televisivo ed attuale commissario del Parco dell’Appia Antica e che ha preceduto Sammuri alla guida del Parco dell’Arcipelago Toscano. Stefano Donati, direttore dell’Area marina protetta delle Isole Egadi illustrerà l’esperienza di una delle Amp che hanno ottenuto i più brillanti risultati negli ultimi anni.
La Toscana si candida a regione capofila della Strategia Marina nazionale nel Tirreno e di questo parleranno Sebastiano Venneri, responsabile Mare Legambiente, un rappresentante del Ministero dell’ambiente e della protezione del territorio e del mare, Giampiero Sammuri e Gilda Ruberti, responsabile del settore ambiente marino della Regione Toscana.
Le due sessioni del Convegno Nazionale saranno introdotte da un saluto del Sindaco di Portoferraio, Roberto Peria e coordinate da Umberto Mazzanti, responsabile mare di Legambiente Toscana, e Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana
Serena Carpentieri, portavoce di Goletta Verde, traccerà un bilancio del viaggio dell’imbarcazione ambientalista lungo le coste italiane, e sottolinea che «La costa e l’Arcipelago Toscano, con i Parchi regionali, quello nazionale dell’Arcipelago Toscano, le aree marina protette dell’Arcipelago e delle Secche della Meloria, Gli osservatori dei cetacei della Regione Toscana, uno dei pochi segni di visibilità del Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos, mettono il litorale toscano al centro di un’area che racchiude in sé tutte le ragioni che hanno spinto l’Unione europea ad approvare la Strategia europea per l’Ambiente Marino: presenza di aree protette costiere nazionali, internazionali e regionali, forte traffico marittimo locale (collegamento tra isole e continente) ed internazionale (collegamento tra il sud del mediterraneo ed i grandi porti di Livorno e Genova), sviluppata industria turistica con un forte impatto su coste ed ambiente (porti, urbanistica). Un’area che la tragedia del naufragio della Costa Concordia ha messo sotto i riflettori della comunità internazionale e che potrebbe rappresentare per l’intero Mediterraneo un modello di via di uscita sostenibile da quella insostenibilità del presente modello di sviluppo che, secondo la stessa Marine strategy, la strategia europea per l’Ambiente Marino, deve essere gradualmente superato per raggiungere quella blue economy prospettata e richiesta dalla Commissione europea».
Secondo Umberto Mazzantini, «Mettere in rete le aree protette costiere e marine, a partire dall’istituzione dell’Area marina protetta dell’Arcipelago Toscano, passando dagli attuali vincoli del Dpr istitutivo alla gestione, superare lo stallo della gestione del Santuario internazionale dei Mammiferi Marini Pelagos, permetterebbe di fare sistema in una zona nevralgica, la costa e le isole Toscane, per il Tirreno e l’intero Mediterraneo. Il traffico petrolifero e navale, sia turistico che commerciale, deve invece applicare le nuove normative europee richieste anche dal presidente della Regione Toscana Enrico rossi, fare il punto della situazione servirà anche a capire come in un’area così delicata e trafficata possa essere realizzato a Piombino quel centro di livello europeo per la demolizione della navi dell’Ue e degli armatori europei che realizzi le nuove disposizioni europee che esigeranno entro il 2015 precise garanzie in campo ambientale e sociale e che tendono ad impedire la demolizione delle navi in Paesi in via di sviluppo come India, Bangladesh e Pakistan che sono la causa di abusi sui lavoratori, che finiscono in mutilazioni e morti, e di un disastro ambientale».
Fausto Ferruzza conclude: «La costa Toscana e l’Arcipelago possono quindi diventare l’area ottimale per attuare la Marine strategy per l’Ambiente Marino e blue economy con iniziative che ristabiliscano la sostenibilità di pesca, turismo e trasporti, utilizzo del. mare e delle coste, quel modello virtuoso che ci è imposto dall’Europa e per il quale la Toscana ha tutti i numeri e le idee e le infrastrutture, come ha dimostrato l’attenzione data alla vicenda della Costa Concordia, per diventare la regione leader del Mediterraneo e per riconvertire la sua economia in maniera blu e green».
Ecco il programma dell’iniziativa:
Mercoledì 4 settembre 2013
Ore 16.30 - Sala della Gran Guardia, Portoferraio (LI)
Goletta Verde nell’Arcipelago Toscano
CONVEGNO NAZIONALE
“La strategia europea per l’Ambiente Marino nel Tirreno”
Programma:
Saluti introduttivi: Roberto Peria, Sindaco di Portoferraio
Prima sessione:
I Parchi, il Mare Protetto e da proteggere
Serena Carpentieri, Portavoce Goletta Verde
Vittorio Alessandro, Presidente del Parco Nazionale delle 5 terre
Stefano Donati, Direttore Area Marina Protetta delle Isole Egadi
Mario Tozzi, Commissario Parco Regionale dell’Appia Antica
Coordina Umberto Mazzantini, Responsabile mare Legambiente Toscana
Seconda sessione:
La Toscana regione capofila della Strategia Marina nazionale nel Tirreno
Sebastiano Venneri, Responsabile Mare Legambiente
Rappresentante DG, Ministero dell’ambiente e della protezione del territorio e del mare
Giampiero Sammuri, presidente Federparchi e del Parco Nazionale Arcipelago Toscano
Gilda Ruberti, Responsabile Settore Ambiente Marino della Regione Toscana
Coordina Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana
A CONCLUSIONE APERITIVO E ASSAGGIO DI PRODOTTI TIPICI