Ho partecipato con interesse all’affollato convegno organizzato da Legambiente e Regione Toscana nella sala della Gran Guardia di Portoferraio a conclusione della crociera 2013 lungo le coste italiane di Goletta Verde avente come tema “ La strategia marina dell’unione europea e la sua applicazione a livello nazionale e locale”.
I lavori, divisi in due sezioni, sono stati condotti con esperienza e moderazione da Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana, e da Fausto Ferruzza, Presidente Legambiente Toscana, e conclusi da Sebastiano Venneri, Responsabile nazionale mare di Legambiente, con un sollecito al nostro Paese verso le politiche delle marine strategy EU affinchè queste siano uno degli obiettivi prioritari per lo sviluppo sostenibile del mare e delle coste , strategie che ci conducono verso un turismo all’avanguardia e una economia ambientalmente e socialmente sostenibile, in linea con gli obiettivi della blu/green economy.
Vista poi la presenza di un funzionario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, responsabile della Divisione VI Tutela dell’Ambiente marino e costiero, dott. Oliviero Montanaro mi sono permesso di chiedere se vi era un criterio o modalità particolari con cui sono state definite le località delle basi di pronto intervento delle navi anti-inquinamento del consorzio Castalda. (Risultato...risposta ministeriale).
Questo mio quesito è stato originato dalla dichiarazione pronunciata durante una esercitazione di navi anti-inquinamento avvenuta il 9 agosto a Civitavecchia dove il Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, ha presentato il nuovo contratto di servizio di pronto intervento a protezione del mare italiano stipulato con il consorzio Castalia .
La flotta a difesa di 7500 km. di costa italiana, è composta da 35 navi, collocate in particolare in prossimità di zone di mare delicate da un punto di vista ambientale come le riserve marine e le aree protette.
Le basi di pronto intervento site in Toscana sono …. Livorno, Piombino, Porto Santo Stefano...
Molto soddisfatto di questo servizio anti-inquinamento tuttavia ritengo, in considerazione che l’isola d’Elba, isola più grande dell’arcipelago toscano, per la sua collocazione nel santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos, per la presenza di un parco nazionale con aree perimetrale a mare e a terra, per essere in una posizione geografica di notevole transito di navigli, da nord a sud e viceversa, potesse essere naturale sede di una di queste basi di pronto intervento come alcuni anni fa lo era già stata su decisione dell’allora Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente.
Concludo ribadendo con dispiacere che per l’ennesina volta nei momenti di particolari strategiche decisioni noi non ci siamo, nessuno ci rappresenta o comunque, chi ne ha titolo, si fa parte diligente per mettere in risalto le caratteristiche e la peculiarità del nostro territorio basate sul mare e il suoi indotti, fonte principale della nostra economia turistica
Angelo Banfi
Vice Sindaco Comune Porto Azzurro
Porto Azzurro 6 settembre 2013