Alfredo De Girolamo presidente della Cispel Toscana sulla base anche del risultato elettorale chiede un cambio di marcia alla nostra regione sui servizi pubblici ( acqua, trasporti, rifiuti etc) per contare di più anche sul piano nazionale. Bisogna insomma sapere mettere meglio a frutto le nostre esperienze e risultati.
Naturalmente si tratta di questioni che specie in alcuni casi toccano delicati aspetti ambientali con i quali si dovranno fare bene i conti per evitare nuovi conflitti e danni; vedi per tutti il capitolo rifiuti, rigassificatori, termovalorizzatori etc.
Anche il Pd toscano dopo il suo positivo risultato elettorale ha messo in calendario alcuni appuntamenti sulla green economy
con assessori regionali e Realacci e sui fondi europei sulla coesione anche qui con personalità istituzionali.
A me ha colpito nell’uno e nell’altro caso l’assenza di assessori e non solo impegnati nelle istituzioni e nel partito sulle questioni ambientali. Questioni di cui si sta pure discutendo in sede istituzionale e politica e dove siamo alle prese con controverse posizioni che in più d’un caso ci stanno paralizzando da tempo tra vivaci polemiche. Senza ora entrare nel merito specie di alcune di queste questioni perché l’ho già fatto altre volte noto e sottolineo che non si avverte quella integrazione che pure talvolta figura anche negli o.d.g. e nei titoli ma che li resta.
Avverto insomma – e vorrei sbagliarmi ma non credo- che con la greeneconomy si consideri di fatto interamente assorbita – e appunto integrata- anche la questione ambientale. Ma siccome così non è visto che anche la partita che si gioca in questo comparto deve fare –eccome- i conti con l’ambiente, mi chiedo perché restino su un distinto binario i temi del governo del territorio, della programmazione, della gestione del suolo, del paesaggio, della natura che poi vogliono dire ruolo degli enti locali, delle autorità di bacino, dei parchi e delle aree protette.
Sarà un caso ma io non ho visto in programma e da tempo nessuna iniziativa –neppure sul piano nazionale- riservata non solo a pochi esperti su queste questioni. Sbaglio? Di certo non le hanno promosse gli ecodem ossia l’espressione separata e niente affatto integrata nel partito. Eppure le stagioni dell’ambientalismo politico che procede per suo conto sono finite da un pezzo e non solo in Italia.
Renzo Moschini