Mentre nella piana di San Giovani, un team di giovani archeologi guidato da Franco Cambi faceva straordinarie scoperte, a poche centinaia di metri quello che è il più importante sito archeologico dell’Elba, la Villa Romana delle Grotte (I sec. d.C. ) continuava ad essere preda dell’incuria e dall’abbandono, inaccessibile ormai da anni, con la proprietà che ha cancellato dalla cartellonistica quelli che erano gli orari delle visite diventate ormai impossibili e le istituzioni, a cominciare dal ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e dal Comune di Portoferraio, incapaci di risolvere una vicenda assurda di chiusura e spreco di risorse culturali e storiche che si trascina da anni.
Il massimo ci sembra raggiunto in questi giorni e pare quasi una provocazione, uno spregio, dopo che a San Giovanni sono state fatte le eccezionali scoperte e che dello scandalo della Villa Romana delle Grotte e dell’abbandono di un comprensorio archeologico così importante se ne è occupato un giornalista notissimo come Gian Antonio Stella. Proprio davanti al cancello di ingresso dell’area archeologica, diventata ormai una savana di sterpaglie, qualcuno ha scaricato un grosso mucchio di cartongesso e rifiuti di ogni tipo, anche inquinanti, evidente frutto di una ristrutturazione di qualche attività.
A questo gesto vandalico vergognoso si deve aggiungere che il piazzale di accesso all’area archeologica (una vera e propria terrazza panoramica sulla città e a darsena medicee di Cosmopoli/Portoferraio), che avrebbe dovuto ospitare le auto dei turisti ed i pullman delle scuole in gita di istruzione, si è trasformato in un parcheggio di bilici di grossi camion.
Questa vergogna deve finire, la Villa delle Grotte deve finalmente ridiventare quel patrimonio archeologico vanto di Portoferraio e dell’Elba che merita di essere e non, a causa del litigio tra la Fondazione Villa Romana che fa capo a Marcello Pacini, ex Sindaco di Portoferraio, ex deputato del Pdl, già Direttore della prestigiosa Fondazione Agnelli, e le amministrazioni comunali portoferraiesi. un luogo abbandonato, una discarica di spazzatura per incivili ed un deposito di bilici come è diventata.
Le nuove scoperte archeologiche di San Giovanni e l’immenso patrimonio paesaggistico ed ambientale dell’area rendono sempre più urgente realizzare quella Zona protetta, ambientale ed archeologica, che va da Punta della Rena al Castello del Volterraio, passando per le zone umide di San Giovanni e di Schiopparello-Le Prade, che Legambiente chiede inascoltata da anni e di realizzare subito una gestione della Villa Romana delle Grotte che la sottragga all’abbandono ed al degrado, restituendo questo bene comune, che un privato non sa e non vuole gestire e che il pubblico ha dimenticato, al suo ruolo di preziosa risorsa culturale e turistica per l’Elba.