Fabrizio Bartaletti, Geografo e già Ordinario di Geografia presso l'Università degli Sudi di Genova, ha inviato al Sindaco di Campo nell'Elba una nota, sulla "vexata quaestio" del prolungamento della pista di atterraggio dell'aeroporto di La Pila.
Di seguito il testo della nota dello studioso:
Buonasera Signor Sindaco,
ho letto l'articolo sul Tirreno di ieri circa il pronunciamento del presidente della Regione Giani a favore del prolungamento di 150 metri della pista di atterraggio dell'aeroporto della Pila ("Datemi la vanga: l'allungo io la pista di questo aeroporto"), lamentandosi fra l'altro, con argomentazioni che mi hanno fatto sorridere, di essersi dovuto alzare alle 6 per recarsi all'Elba per un convegno e di non poter tornare a casa prima del tardo pomeriggio.
Ho letto anche della sua forte opposizione a tale intervento.
Ora, non è necessario essere degli specialisti, ma bastano pochi rudimenti di Geografia per comprendere che per tale intervento manca lo spazio, a meno che si vogliano demolire abitazioni (già molto vicine alla pista), non si intenda tenere in alcun conto che aerei più grandi passerebbero ancor più vicini, e bassi, alla spiaggia e che due rii che scorrono nelle vicinanze (Pila, Galeo) negli ultimi decenni sono straripati.
Penso che Marina di Campo abbia già dato molto per il turismo dell'isola con l'aeroporto esistente, tanto che in certe ore del giorno, nel semestre estivo, la parte orientale del golfo e alcune frazioni devono sopportare il rumore (e l'inquinamento) dei numerosi piccoli aerei che atterrano e decollano. Non oso pensare a cosa accadrebbe con un ampliamento della pista.
Pertanto, Signor Sindaco, ha tutta la mia solidarietà nell'opporre resistenza a un intervento che certo danneggerebbe l'immagine turistica di Campo, recando piccoli e alquanto ipotetici vantaggi ad altre località dell'isola.
Cordiali saluti
Fabrizio Bartaletti