Inutile dire che i canoni non li decidono i balneari, vero?
Inutile dire che i balneari pagano la Tari tutto l'anno, abbatendo il costo globale per la collettivita locale, senza osufruire del servizio per tutto l'anno.
Inutile dire che gli stabilimenti per gli ombrelli pagano un iva del 22% e non il 10% come traghetti o come attività alberghiere (cugine, che pur incluse nelle stesse attività ludiche, ma che per una "distrazione fiscale" si differenziano in aliquote).
Che dire... sarà anche bello parlare tra amici pensando di aver individuato il "nemico da abbattere", ma manca un contraddittorio, non mi sembra che ci sia qualcuno che rappresentasse i balneari, o potesse rispondere a tesi - perdonatemi - bislacche.
Piuttosto sarebbe stato più interessante sapere come si possano fare dei bandi spiaggia, senza una V.a.s (valutazione ambientale strategica) la cui mancanza rende nullo ogni atto amministrativo.
Anzi proprio Legambiente dovrebbe farsi portatrice di una richiesta per una VAS comprensoriale sull'intera isola, per tutti i comuni, chiedendo il rispetto delle linee ISPRA del 2018, in merito alle iniziative di contrasto pe la perdita del suolo della fascia costiera, che per l'una o l'altra causa si traducono in perdita di habitat e biodiversità, nonché di patrimonio ambientale e paesaggistico.
Regole uguali per tutti potrebbero veramente favorire risolvere atteggiagiamenti clietelari che hanno veramente danneggiato l'isola.
Andatevi a consultare i dati dell'Elba sul portale coste-webgis di ISPRA, è possibile vedere l'erosione delle spiagge negli ultimi 50 anni, è possibile vedere cosa si poteva salvare.
Credo che sarebbe auspicabile da parte di tutti gli intervenuti un atteggiamento più propositivo e costruttivo, anche verso le amministrazioni, che in taluni casi hanno giustamente preso tempo, per chiarire una materia piuttosto intricata, che rischia di portare le amministrazioni verso evitabili contenziosi giudiziari.
Grazie per l'attenzione, spero di aver chiarito il più brevemente possibile alcune omissioni fotografando dal mio punto di vista, e offrendo spunti per riflessione un po' più profonde.
Riccardo Campitelli