Parola di Enrico Rossi, il presidente più amato d’Italia: il nuovo piano paesaggistico, appena approvato dalla Giunta Regionale e spedito con un trasporto eccezionale al Consiglio, è un piano “ciclopico”!
Un piano, quello paesaggistico della Toscana, contenuto in 25 DVD.
25 DVD sono in grado di contenere 6000 minuti di film, 23.500 brani musicali, dai 120 ai 425 giga byte di dati, scritti per qualcosa che somiglia a 60 milioni di pagine! Ho detto 60 milioni di pagine!!!!!
Facciamo che in 25 DVD ci saranno anche molte carte tematiche, analisi, valutazioni, riconoscimento di valori, criteri di tutela. E che, quindi, le pagine scritte si limitino a qualche migliaio, Ma come si può esaltare un piano paesaggistico per la sua dimensione “ciclopica”, incomprensibilmente enorme e, per questo, illeggibile, inaffrontabile, insondabile?!
Ah la partecipazione, cavallo di battaglia dell’assessore Marson! Ah il Consiglio Regionale che lo deve conoscere e approvare! Davvero possiamo credere che i consiglieri regionali possano esprimere un voto consapevole su un atto contenuto in 25 DVD? Non esiste mente umana in grado di avere sotto controllo una mole di dati di questa dimensione, penso che su questo non si possa non essere d’accordo. Ma la conseguenza, incredibile e inaccettabile dal mio punto di vista, è che non esiste mente umana in grado di esprimere un giudizio compiuto sul piano paesaggistico che riguarda tutti noi. Non consigliere regionale, non associazione ambientalista, non categoria professionale, non libero cittadino potrà farsi un’idea compiuta sul ciclope paesaggistico.
E così facendo, se non si riesce a semplificare le menti, non esiste dialogo, non esiste partecipazione. Esistono solo atti di fede, posizioni ideologiche, slogan, quelli si, sintetici.
Il problema è ciclopico: sono norme che incideranno su tutti noi. Sul cittadino che vuole allargare una finestra di casa, sull’impresa che deve ampliare il proprio capannone, sul comune che deve controllare la conformità dei progetti rispetto al contenuto di 25 DVD, sulla soprintendenza che dovrà fare lo stesso (beh si in Italia ci divertiamo a moltiplicare i controllori), sullo speculatore che forse avrà risorse sufficienti per cercare (e far cercare ai propri avvocati) le scappatoie che in 25 DVD non possono non esserci!
Vi confesso che io rinuncio in partenza a farmi un’idea di merito sul piano (ciclopico) paesaggistico. Non partecipo proprio. Mi dichiaro sconfitto in partenza, la do vinta a tavolino all’assessore Marson e alla pletora di tecnici che ha riempito i 25 DVD. Ritengo offensivo della mia (pur modesta) intelligenza sbandierare trasparenza, semplificazione e partecipazione e non fare poi alcuno sforzo di sintesi su un piano che dovrebbe includere, unire, affascinare la Toscana.
E adesso buon lavoro consiglieri regionali, buon lavoro avvocati, buon lavoro alla Magistratura amministrativa che avrà pane per i suoi denti e a cui di fatto si da un mandato ampio (ciclopico) di decidere sulle sorti del paesaggio toscano regolato da 25 ciclopici DVD!
Franco Filippini