Liberati dagli “inchini” sotto costa dei transatlantici da crociera, i capodogli sono tornati a nuotare nel mare di Ischia davanti alle finestre dell’hotel Ambasciatori, dove da 12 anni giornalisti pensionati, e non, trascorrono un periodo di vacanze e cure termali. Arrivano da ogni parte d’Italia e si rincontrano ogni anno nel segno dell’Ungp del Trentino Alto Adige, capitanati da Ermanno Hilpold di Bolzano, anima e trascinatore del raduno. Affezionati clienti dell’albergo con piscina termale affacciata sulla suggestiva spiaggia di Ischia porto sono colleghi dall’Alto Adige fino alla Sicilia passando per Roma. Ermanno cura personalmente con abile affabulazione i rapporti con la proprietà, i Conte, Pietro Senior e Junior, che ogni anno si sforzano di migliorare l’accoglienza.
Ad avvistare per primi i cetacei in una luminosa mattina dei primi di maggio sono stati gli sbalorditi altoatesini che avevano scambiato le evoluzioni dei grandi mammiferi per piccole imbarcazioni, o forse per pascoli di malghe alpine.
L’Ambasciatori, un quattro stelle con la maggior parte delle stanze in vista del mare e che guardano verso l’isola di Procida e la costiera napoletana distante meno di dieci miglia. Nelle giornate limpide lo sguardo spazia in un panorama che si allarga fin verso Ponza e il Circeo. L’albergo offre, fra l’altro, un nuovo e moderno centro benessere al coperto con la seconda piscina termale (28/30 gradi di temperatura), con sauna, bagno turco, percorso kneip, e sala di massaggi. Completano la serie dei servizi bar, tv ovunque e copertura wi-fi, caffetterie in piscina, terrazze e un accogliente salone per le serate di gala.
Ospite dal 1 maggio per 15 giorni in pensione completa di vini e bevande al prezzo di 61 euro al giorno a testa (che sicuramente rimarrà bloccato per il prossimo anno), la comitiva di giornalisti dal palato fino concorda sulla qualità della cucina che propone ogni giorno il meglio delle portate ischetane, e, soprattutto, il pescato della notte con tonnetti, palamiti e pesce azzurro (dai 4 ai 7 euro al chilo dalle barche, ndr) che costituiscono il piatto forte della stagione primaverile.
Oltre il giro dell’isola in barca o con efficiente servizio di bus, o gite marine a Capri, Procida, Napoli, costa Amalfitana, la compagnia ha parecchie scelte da fare: muoversi alla scoperta delle origini isolane di impronta greca, ossigenarsi con lunghe passeggiate per le spiagge, e, quando è in vena, affrontare escursioni montane fin sull’Epomeo (700 metri). Irresistibili sono lo struscio/shopping lungo i negozi del Corso/isola pedonale (prezzi per tutte le tasche dai nababbi russi al turista sulle spese, ndr) e le soste nei musical bar con giardini dalla fioritura senza uguali.
Per i giornalisti non sono mancate, quest’anno, occasioni professionali di contorno. Il 5 maggio hanno partecipato alle colorite manifestazioni per il decimo anniversario della visita a Ischia dello scomparso Papa Giovanni Paolo II, nonché hanno vissuto la singolare esperienza elettorale ischetana, dove il Sindaco è stato rieletto quasi all’unanimità attraverso uno dei primi inediti “inciuci” politici fra il PD e il PDL, pur se camuffati sotto le apparenze di liste civiche, un “inciucio” ribattezzato dai locali con il fantasioso epiteto di “caularone”, l’antico pentolone di porcellana nel quale veniva cucinato il coniglio piccolo e saporito, da sempre ghiotta specialità di queste parti.
Romano Bartoloni
(dal giornale quotidiano il Golfo con qualche nota di circostanza in più)