Legambiente Arcipelago Toscano ha inviato la seguente segnalazione a Ministro dell'Ambiente, Capitaneria di Porto di Portoferraio e Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano:
Il 26 maggio, intorno alle ore 15,45, proprio mentre era in corso una visita a Pianosa da parte di una delegazione del dello Zavoid Republike Slovenije za varstvo narave (Istituto della Repubblica di Slovenia per la Conservazione della Natura) guidato dalla Direttrice del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, un panfilo si è introdotto nel mare dell’isola, protetto come riserva integrale dalla zona “1” prevista dal Decreto del Presidente della Repubblica del 1996 che ha istituito il Parco e da un apposito Decreto Ministeriale del 1997.
L’imbarcazione, come si può vedere dalle foto allegate, si è pericolosamente avvicinata alla costa protetta, sfiorando la secca tra Pianosa e l’isolotto del Marzocco, rischiando di incagliarsi.
Dopo che da terra sono stati lanciati avvertimenti sulla presenza di un’area marina protetta, lo yacht è sembrato virare verso Montecristo sfiorando l’isolotto della Scola.
Successivamente, probabilmente vedendo che da terra non c’era nessuna reazione e nessuna presenza di imbarcazioni delle forze dell’ordine, l’imbarcazione da diporto è ritornata verso Pianosa, dirigendosi verso Cala San Giovanni o Cala San Biagio, probabilmente per ancorare e passare la notte nel mare integralmente protetto di Pianosa.
Il tutto in piena zona 1, Zona di protezione speciale a mare e mentre è in corso la nidificazione di avifauna rara come Berte minori alla Scola e nella costa limitrofa di Pianosa e del Gabbiano Corso in altre aree, che i vincoli del Parco e della Direttiva Uccelli dell’Ue dovrebbero difendere.
Si fa inoltre presente che al momento di questo incredibile episodio di navigazione illegale (ma purtroppo non certo inusuale, come dimostrano episodi simili avvenuti anche nel recente passato), a Pianosa non sembrava essere presente nessuna imbarcazione e nessun componente delle forze che dovrebbero far rispettare i vincoli a mare, pur essendoci sull’isola un folto gruppo di visitatori, oltre alla delegazione del governo sloveno.
Si chiede quindi alle SS.VV. un pronto intervento per garantire la sorveglianza del mare integralmente protetto di Pianosa e la repressione di episodi come quello segnalato, dotando le forze dell’ordine di adeguati mezzi e fondi e garantendo una presenza costante, con mezzi navali nel mare dell’isola.
Legambiente Arcipelago Toscano