Ho partecipato, in qualità di Ass.re all’ Ambiente del Comune di Portoferraio ed in rappresentanza del Sindaco, all’inizio dei lavori internazionali sui risultati della lotta alle specie aliene, ergo per la salvaguardia ed il recupero delle specie rare a Montecristo (territorio comunale) ed a Pianosa.
Credo che si debba essere riconoscenti al Parco Nazionale del nostro Arcipelago per aver fatto molto bene il proprio mestiere: aver eradicato (così si deduce dai risultati sulla salvaguardia delle uova di Berta) il ratto nero da Montecristo, ed aver così consentito ad oltre un migliaio di nuovi esemplari di una specie a rischio di involarsi, è un pregevole risultato al quale il mondo guarda con interesse per la sua valenza ad un tempo concreta ed emblematica.
Senza scomodare il Machiavelli, credo che tale esito faccia giustizia anche dei timori sugli effetti (per altro monitorati in loco da tecnici ed Istituzioni) dei mezzi utilizzati per eliminare la piaga del ratto nero.
Proseguendo poi la lettura dei materiali forniti ai partecipanti al convegno, si coglie a pieno l’importanza di questo tipo di interventi (anche sull’ailanto, a Pianosa oltre che a Montecristo, finanziati soprattutto dalla Comunità Europea e gestiti egregiamente dal Corpo Forestale dello Stato, oltre che dal Parco) sulle specie infestanti e non originarie di questi serbatoi della biodiversità che sono le piccole isole.
Altro motivo di plauso al PNAT sarà (mi risulta sia vicino al completamento) il progetto di sostituire il generatore a gasolio, ancora presente nell’isola di Dumas, con fonti rinnovabili.
Carlo Rizzoli