Per puro dovere di cronaca (e senza alcun entusiasmo) riportiamo due comunicati pervenutici dalle società sportive coinvolte negli incresciosi episodi verificatisi durante lo svolgimento del torneo "Baldi".
Cosa pensiamo in ordine alla vicenda crediamo di averlo abbondantemente scritto.
Aggiungiamo che parteggiando solo per il diritto dei bambini a non assistere a scervellati comportamenti degli adulti, e riflettendo altresì su quell'antico adagio che afferma che più si calpestano le deiezioni, più si spande il cattivo odore, facciamo voti perché i protagonisti della querelle trovino una pacificazione e la facciano finita.
SCRIVE LA ASD CAMPESE
“Poteva essere per i nostri ragazzi una giornata di grande sport ed invece si è trasformata in una bruttissima esperienza.
Abbiamo lavorato intensamente con i nostri piccoli sportivi per insegnare loro la passione per il calcio e il rispetto in campo nei confronti degli avversari, ma quanto accaduto durante la partita che si è tenuta nella giornata di sabato a Portoferraio, durante il Trofeo Memorial Alessandro Baldi, ha distrutto psicologicamente i nostri ragazzi. La partita che li ha visti protagonisti insieme all’altra squadra elbana, il Progetto Giovani Isola d’Elba, stava per concludersi in bellezza per la Campese.
I pulcini erano in vantaggio e la partita si stava per concludere, ma uno dei nostri ragazzi è stato improvvisamente colpito da un giocatore della squadra avversaria e questo ha creato scompiglio in campo, perché proprio sul campo si sono riversati anche alcuni spettatori e c’è stato qualche momento di difficoltà. Poi, però, la partita si è conclusa e quel brutto momento di sport che ha visto vittima uno dei giovanissimi giocatori della nostra squadra sembrava finalmente finito.
I ragazzi della campese,pur spaventati per quello che era accaduto erano felici della vittoria e hanno atteso tutto il giorno la grande sfida contro i giovanissimi della Juventus. Un sogno che si stava per avverare. Loro, piccola ed unica squadra elbana, contro gli atleti di una squadra di livello nazionale.
Dopo aver atteso un’intera giornata ( la partita contro il P.G.IE si era tenuta alle 10 del mattino, quella contro la Juventus doveva disputarsi la sera dopo le 19) i ragazzi della “nostra” Campese sono stati richiamati ed è stato detto loro che gli erano stati inflitti 3 punti di penalizzazione per quanto accaduto sul campo durante la partita della mattina contro l’altra squadra elbana: il Progetto Giovani.
Per loro e per noi è stata un’amara sorpresa che dal punto di vista tecnico non riusciamo a spiegare. I nostri ragazzi hanno subito l’aggressione fisica e verbale, sul campo si sono riversati i tifosi dell’altra squadra, ma entrambe le squadre, dopo una riunione voluta dall’organizzazione del Trofeo – hanno subito la penalizzazione. Poco male - si potrebbe dire – “Mal comune mezzo gaudio” e invece no, perché mentre per il Progetto Giovani non è di fatto cambiato alcunché per i nostri piccoli atleti ha voltuo significare la rinuncia ad una partita – quella contro la Juventus – che avrebbe significato il sogno che diventa realtà.
Riteniamo ingiustificata la penalizzazione per i ragazzi della nostra squadra e pensiamo che almeno, l’organizzazione che l’ha disposta, avrebbe dovuto sentire le parti in causa per tentare di ricostruire i fatti come realmente si erano verificati. Ciò non è stato e ce ne dispiace.
Oggi quello che i nostri ragazzi hanno appreso è che purtroppo la correttezza non paga.
Non era quello che volevamo per i nostri giovani”.
SCRIVE l'ASD Progetto Giovani Isola d’Elba
In relazione ai fatti avvenuti sabato scorso a Portoferraio in occasione del Trofeo Baldi, la società ASD Progetto Giovani Isola d'Elba intende precisare quanto segue:
1) condanniamo qualsiasi gesto di violenza, ovviamente in primo luogo quello commesso dal nostro giovane tesserato (che si è comunque subito scusato personalmente con l'avversario, riconoscendo l'errore commesso) il quale ha sbagliato a reagire in quel modo alle continue offese e provocazioni ricevute nel corso della gara. La società ha subito adottato i provvedimenti del caso, non facendo giocare il ragazzo nelle successive due partite ed ha ritenuto opportuno scusarsi in maniera ufficiale con gli organizzatori del torneo.
2) il padre del nostro giocatore venuto alle mani è entrato sul terreno di gioco solo dopo che un dirigente (e genitore) della Campese presente in campo, ha aggredito suo figlio, (...) Cosa che hanno visto tutti, compresi gli organizzatori del torneo.
3) in campo è entrato solo un altro genitore dei ragazzi del Progetto Giovani con l'esclusivo scopo di fermare il padre del nostro giocatore protagonista della reazione.
4) la decisione di penalizzare sia la Campese che il Progetto Giovani è stata presa in totale autonomia dagli organizzatori del Torneo ed è stata accettata dalla nostra società che si è presentata regolarmente in campo in tutte le partite successive alla comunicazione della stessa.
Tanto si doveva alla luce delle irriguardose ed infondate accuse rivolte alla nostra società - anche da parte di genitori di tesserati di altre società presenti allo stadio - senza essere a conoscenza dell'esatto svolgimento dei fatti.
La società ringrazia gli allenatori e si complimenta con loro e con tutti i ragazzi scesi in campo per le ottime prove fornite sotto il profilo del gioco e della crescita tecnica di ognuno di loro. Cosa che per noi conta molto più del risultato. Il nostro compito primario è quello di educare attraverso lo sport e lo facciamo anche riconoscendo gli errori commessi. I risultati ottenuti dalla nostra società in 5 anni di attività sono sotto gli occhi di tutti.
L'Asd Progetto Giovani Isola d'Elba, qualora ci siano gli estremi, tutelerà la propria immagine ed onorabilità nelle opportune sedi legali.