Vedere un omaccione di 120 Kg spalancare gli occhi, digrignare i denti, mostrare la lingua, battersi il petto e gli avambracci è uno spettacolo impressionante e inusuale, ma se il contorno è un campo da rugby tutto si può spiegare. Joe Mc Donnell giocatore degli All Blacks, la nazionale di rugby neozelandese, ha danzato per noi, ha emesso suoni, magari non comprensibili nel loro significato letterale, ma molto chiari e diretti al nostro cuore di rugbisti. Chi frequenta questo mondo ha chiaro che cosa sia una Haka, ma vederla eseguire al Campo A. Scagliotti (Juba) di Portoferraio è tutta un’altra emozione. La Side Step Sport con la collaborazione dell’Elba Rugby ha organizzato un Camp estivo sulla nostra isola. Joe Mc Donnell, Michele Zanirato, Matthew Bresson per una settimana hanno preso 15 ragazzi e li hanno accompagnati in un percorso di conoscenza attraverso i valori del rugby e non solo. Uscite in barca a vela, in collaborazione con l’associazione La Rotta delle Lingue, lezioni di inglese e tuffi nel nostro splendido mare. Sette giorni vissuti intensamente, tutti insieme, in cui i ragazzi hanno potuto affinare la tecnica, ma anche stabilire legami e confrontarsi con realtà culturali diverse. Visto il successo di questo primo Camp, le due società si propongono di ripetere l’esperienza il prossimo anno, per incrementare la crescita tecnica dei nostri ragazzi, e di dare agli allenatori della nostra società la possibilità di rapportarsi ad altre metodologie di allenamento.
L’Elba Rugby ringrazia chi ha collaborato per rendere possibile l’avvenimento e si augura che questa come altre iniziative che organizza portino sempre più giovani ad avvicinarsi a questo sport.
Per chi non sapesse che cosa è la Haka diciamo che è una danza rituale del popolo Maori, mutuata dagli All Black come rito di sfida alla squadra avversaria, per noi è stata la degna chiusura di una esperienza che rimarrà nel nostro cuore.
Francesco
ELBARUGBY