Dopo 10 anni di incuria e pochi investimenti, eravamo pronti a riaprire il 20, purtroppo solo un incidente ha ritardata la riapertura. Comunque per compensare questo ritardo di riapertura, che ripeto indipendente dalla nostra volontà, la piscina chiuderà a fine maggio invece che fine aprile.
Di seguito la cronistoria di quello che è successo.
Nel dicembre 2013, dopo aver valutato insieme alla Cosimo dè Medici la necessità di lavori manutentivi alla copertura della piscina comunale, l’ufficio lavori pubblici con determina n. 36 del 18/02/2014 ha impegnato la somma di 4.098,36 i.e. per tali lavori.
Essendo lavori sotto la soglia dei 5.000,00 euro, è stata individuata per la loro esecuzione una ditta presente nell’elenco comunale dei fornitori di beni, servizi e lavori attraverso una scelta a rotazione; la ditta in questione era la Leoni Piero di Capoliveri.
I lavori, poiché interessavano la copertura, pur non influenzando l’utilizzo della piscina dovevano essere realizzati nel periodo estivo, nel frattempo però la ditta incaricata ha comunicato la sua indisponibilità ad eseguire i lavori e quindi l’ufficio tecnico, interpellate alcune ditte locali, ha individuato nella ditta Monni Claudio & C. di Portoferraio l’affidataria per l’esecuzione dei lavori (vedi determina A IV n° 105 del 02/09/2014)
I lavori sono iniziati il giorno 6 ottobre; in tale occasione la Cosimo dè Medici aveva richiesto una verifica dello stato dell’intradosso del solaio del locale macchine; nel metter in opera un ponteggio per la verifica di tale solaio, si è staccata la parte inferiore di una pignatta che ha colpito la tubazione per lo svuotamento della vasca.
A causa di tale rottura che ha provocato il parziale svuotamento della vasca, si è reso necessario un intervento di somma urgenza per il ripristino immediato della tubazione, la riparazione degli impianti allagati dalla fuoriuscita dell’acqua ed il ripristino in sicurezza del solaio sulla base della verifica effettuata con un ingegnere interpellato appositamente per verificare la situazione.
Gli interventi imprevisti ed imprevedibili non hanno permesso la riapertura della piscina il 20 ottobre. I lavori alla copertura e quelli alla manutenzione del solaio non avrebbero ostacolato la riapertura nei termini previsti ma l’acqua fuoriuscita ha provocato seri danni all’impianto elettrico e alla caldaia che per la loro riparazione stanno richiedendo tempi tecnici piuttosto lunghi.
Adalberto Bertucci