Era il 1981 quando l’Isola D’Elba divenne l’epicentro dell’Enduro Mondiale. A catapultare questa perla del Tirreno sul palcoscenico internazionale dell’offroad la gara per eccellenza del fuoristrada: la Sei Giorni. Un’edizione indimenticabile che vide il trionfo, sia nel Trofeo che nel Vaso, della nazionale italiana formata da piloti che hanno fatto la storia del nostro sport come Gualtiero Brissoni, Alessandro Gritti, Luigi Medardo, Gianangelo Croci, Augusto Taiocchi, Andrea Marinoni, Angelo Signorelli, Gianpiero Findanno, Cesare Bernardi e Franco Gualdi, attuale coordinatore nazionale enduro.
Sono passati oltre trent’anni da quando le ruote tassellate di tutto il mondo raggiunsero l’Isola D’Elba; domenica 8 marzo, il territorio elbano è pronto a tornare protagonista dell’Enduro con la terza prova del Campionato Italiano Assoluti d’Italia/Coppa Italia. Quasi 170 i piloti iscritti per una gara che è già entrata nella storia; i migliori atleti del panorama mondiale, già protagonisti nella prima tappa del tricolore dello scorso 21-22 febbraio a Lignano Sabbiadoro, stanno per approdare a Portoferraio, sede logistica della manifestazione.
Alla direzione gara il Moto club Isola d’Elba, sodalizio capitanato da Stefano Frassini, e che dal 2010 sta svolgendo un costante e brillante lavoro per far ritornare il territorio elbano ai vertici dell’offroad internazionale.
A quindici giorni dall’esordio in Friuli Venezia Giulia con una formula del tutto inusuale per l’Enduro, ma che ha riscosso un grande successo, sia tra gli addetti ai lavori, sia tra il pubblico, giunto numeroso per assistere ad una prova davvero spettacolare, si ritorna alla “classica regolarità”.
Tre le speciali disposte lungo un percorso di circa 60 km tra sentieri spettacolari e panorami mozzafiato. Partenza da piazza Cavour alle ore 8.30 di domenica mattina; dopo circa 8 km di trasferimento si raggiungerà la prima prova speciale, il Cross Test. Oltre alle naturali difficoltà di un terreno in contropendenza, i piloti dovranno cimentarsi altresì con alcuni ostacoli artificiali, quali sassi, tronchi e salti, predisposti dall’organizzazione. A seguire, in località Vecchio Papa, sarà situato il C.O. con assistenza, che anticipa una lunga ed impervia prova in linea, caratterizzata da un fondo morbido/sabbioso, con passaggi in mulattiera e sottobosco, per concludere con tratti che costeggiano il mare. Speciale con vista panoramica assicurata, ma occhio a non distrarsi!
Altri nove chilometri separeranno i concorrenti dall’ultima prova, l’Extreme Test. Duemila metri di pura tecnica; partenza veloce e poi scogli, pietraie e canali metteranno in luce le abilità dei concorrenti, che dovranno mettere in campo tutta la loro preparazione enduristica. Il tutto sarà ripetuto per quattro volte, con un totale di 240 km.
Ma l’Isola d’Elba non è solo competizione. E’ sempre più forte il legame tra Enduro e rispetto dell’ambiente che sta portando il fuoristrada tricolore ad una pratica molto più consapevole e attenta nei confronti del territorio. A dimostrarlo sono proprio gli organizzatori della terza prova del Campionato Assoluti d’Italia/Coppa Italia 2015 che per l’occasione hanno collaborato con l’Ente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano per la realizzazione di una gara che vedrà l’attraversamento di una parte del parco dell’isola; l’autorizzazione al passaggio è arrivato dopo un’attenta e approfondita analisi con il Corpo Forestale dello Stato. Questo importante accordo è la conferma che fare Enduro si può, con il rispetto delle regole.
Ricco il programma che farà da contorno alla gara vera e propria; venerdì 6 marzo alle ore 17.00 presso la Sala Telemaco Signorini (sede anche della direzione gara) si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento, mentre per sabato 7 marzo la Proloco locale, in collaborazione con i locali del centro, hanno organizzato una serata all’insegna della musica, con concerti all’aperto.
Premio speciale inoltre per il miglior pilota elbano in gara; il Motoclub renderà omaggio a Jairo Piccinini, socio del moto club scomparso prematuramente lo scorso ottobre in un incidente motociclistico, con un memorial che sarà consegnato al pilota più veloce in gara.
Passando alla situazione in campionato, nella generale vediamo il dominio incontrastato di Antoine Meo. Il pilota KTM Farioli è saldo in prima posizione con un punteggio pieno di 40 punti; alle spalle il compagno di squadra Matthew Phillips, mentre al terzo posto troviamo Aigar Leok, alfiere TM. Interessante la lotta tra i giovani enduristi che prendono parte della classe E1. Al comando al momento troviamo Alessandro Battig su Honda del Team Redmoto, seguito in seconda posizione da Gianluca Martini (Yamaha Miglio Yamahalube) e in terza da Rudy Moroni (Sherco CH Racing).
Nella E2 è partito con due vittorie nette Alex Salvini (Honda Redmoto), primo con 40 punti. Alle sue spalle Nicolò Mori (KTM Farioli), pronto a contrastarlo su un terreno di gara più “Enduro” rispetto alla particolare gara di Lignano. Terzo posto per Vanni Cominotto (KTM).
In testa alle E3 troviamo Thomas Oldrati (BBM Husqvarna Italia), anche lui al vertice grazie a due vittorie; come visto nella prova friulana, Oldrati dovrà stare ben attento agli avversari, che lo seguono a pochi punti e che all’Isola D’Elba non si faranno certamente sfuggire l’occasione per avvicinarsi al portacolori Fiamme Oro. Da tener d’occhio saranno sicuramente Manuel Monni (TM Racing), Oscar Balletti (KTM Farioli) e Deny Philippaerts (Beta Boano), attualmente secondo, terzo e quarto in graduatoria.
Tra i giovani della Youth spicca in prima posizione Emanuele Facchetti (KTM), new entry della pattuglia enduristica. Il bergamasco dovrà fare i conti con una contusione al dito che non gli renderà semplice la trasferta elbana. A seguirlo, con 34 e 30 punti, i due portacolori del Team Italia Mirko Spandre (KTM Farioli) e Jordi Gardiol (KTM Cabutti). La Junior è guidata da Giacomo Redondi su Beta che precede Davide Soreca (Beta Boano) e Nicolò Bruschi (Honda). La categoria Stranieri rispecchia la classifica assoluta; da sottolineare la partenza tutta in salita del vincitore 2014 Johnny Aubert rallentato in questo inizio di campionato da alcune noie meccaniche.
Nei Club al comando la pattuglia del moto club Sebino, primi con 113 punti davanti al G.S. Fiamme Oro e al Trial David Fornaroli.
Nella Coppa Italia la situazione in ogni categoria è davvero combattuta. Nella Cadetti gradino più alto del podio per Fabio Gobbi (KTM GP Motorsport), seguito da Maurizio Martinelli (KTM GP Motorsport) e Alberto Capoferri (Yamaha Norelli BG). Nella Junior, con una vittoria e un terzo posto a Lignano troviamo in prima posizione Marco Montelaghi (KTM) e Igor Sonzogni (KTM), entrambi con 35 punti. Alle spalle dei due leader Edoardo Lazzarini (Husqvarna Rigo Racing), a 7 lunghezze di distacco. Tra i Senior primo posto occupato da Andreas Pfeifer (Gas Gas) seguito a pochi punti da Alberto Cicalò (Yamaha) e Francesco Pasqualetti (TM), mentre tra i Major il podio è composto da Simone Fiaccadori (Husqvarna), Maurizio Zigliani (KTM) e Mirko Colombo (KTM).
Immancabile l’appuntamento con l’X-Cup Brema-Honda Redmoto che anche per questa seconda tappa stagionale vedrà i nostri alfieri dalle due ruote tassellate sfidarsi nell’impegnativo tracciato dell’extreme test. A Lignano il primo round è stato vinto da Antoine Meo, ma la strada verso la vittoria finale è ancora lunga. Chi sarà l’uomo Xtreme dell’Isola d’Elba?