Dalla giornata odierna, sino al 18 aprile, sarà possibile iscriversi al 40° Rallye Elba, prima prova del Campionato Italiano WRC. Dunque, la gara organizzata da ACI Livorno Sport con l’ampio sostegno di tutta la comunità elbana, in programma per il 22 e 23 aprile apre i battenti, entra nella sua fase decisiva.
La macchina organizzativa ha completato tutte le funzioni pre-event, percorso, logistica e quanto altro di necessario per questo importante ritorno del “rallye” nel contesto tricolore hanno trovato il loro incastro, non resta adesso che arrivare alla seconda metà di aprile, per assistere allo spettacolo delle sfide con piloti e vetture annunciati di livello elevato.
UN RITORNO TRICOLORE DOPO 16 ANNI
La losanga tricolore, il Rallye Elba, la ritrova dopo ben 16 anni di assenza, gli appassionati e gli addetti ai lavori più attenti si ricorderanno che l’ultima edizione “tricolore” fu quella del 2000, valida per il “due ruote motrici”, vinta da Travaglia/Zanella sulla Peugeot 306.
Il Rallye Elba che torna ad una titolazione di Campionato Italiano è il frutto di un duro lavoro, attento e preciso che dal 2007, quando l’evento venne ripreso in carico, ha guardato ad un unico obiettivo, quello di far rinascere la gara per provare a ricollocarla in un contesto dove tutti, dalle istituzioni locali, ai piloti, agli appassionati ed anche gli stessi abitanti dell’Isola d’Elba, desideravano di rivedere. Perché il rallye Elba è molto più che una semplice competizione E’ una parte importante di storia del motorsport, una storia che non poteva perdersi nelle nebbie del tempo.
UN EVENTO DELL’ISOLA E PER L’ISOLA
I benefici sotto il profilo puramente sportivo si vedranno subito, come si sono visti nelle due annate precedenti, con la titolarità internazionale avuta, quella “tricolore” di quest’anno contribuirà certamente in misura ancora maggiore al sostegno dell’immagine del territorio ed evidentemente alla ricaduta economica per l’indotto turistico dell’intera isola. Ne è la conferma la collocazione temporale della gara, il 22 e 23 aprile appunto, in quello che sarà il “ponte” della Liberazione, che di fatto andrà ad aprire la stagione turistica elbana.
LA LOGISTICA ED IL PERCORSO
La logistica di base ricalca l’edizione 2015, quindi con il quartier generale ubicato all’Hotel Airone di Portoferraio, città da dove la gara partirà alle 18,00 di venerdì 22 aprile, dalla centralissima Piazza Cavour, per veder sventolare la bandiera a scacchi l’indomani, sabato 23, a partire dalle ore 15,00. In totale vi saranno 9 prove speciali. Il totale cronometrato sarà 347,790 chilometri dei quali 124,390 di distanza competitiva.
PREVISTI BEN TRE TROFEI E LA VALIDITA’ PER IL CAMPIONATO REGIONALE A COEFFICIENTE 2
La validità tricolore sarà quella certamente più ambìta, ma non passeranno inosservate pure quelle prestigiose dei Trofei: dall’Elba partiranno la Michelin Rally Cup, il Trofeo Renault Challenge RS 2WD e la Suzuki Rally Cup. Inoltre, sarà possibile correre per il Campionato Regionale Toscano, con coefficiente 2.
Nato nel 1968, quando vinse Arnaldo Cavallari con una Lancia Fulvia HF, il Rallye Elba si è disputato sino al 2001, quando vinse la Renault Clio RS di Giacomelli-Cesari. Non venne disputato nel 1983, 1987, 1994, 1995 e 1996 e dopo la lunga pausa, nel 2007 si riaffacciò in ambito nazionale con il format di Ronde, sino ad arrivare alla versione “internazionale” del 2014 e 2015. Una ripartenza, un rimettersi in gioco, forse anche una scommessa portata avanti a piccoli passi ogni anno. Una scommessa che soltanto a mettere sul tavolo di gioco il nome Rallye Elba era destinata ad essere vinta.
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