Per la gioia degli appassionati, degli addetti ai lavori e soprattutto di chi corre, il calendario sportivo nazionale è arrivato alla data del 40° Rallye Elba, in programma per questo fine settimana. E’ la data del ritorno della gara, una delle più amate in Italia ed anche una delle più conosciute all’estero, nel contesto del “tricolore”. Sarà infatti la prima delle sei prove del Campionato Italiano WRC.
Dunque, la gara organizzata da ACI Livorno Sport con l’ampio e convinto sostegno di tutta la comunità elbana, è pronta a scrivere nuove ed esaltanti storie sportive, degna continuità di un racconto ricco di spunti tecnici, sportivi, di aneddoti che hanno conferito all’evento, al nome “Rallye Elba” un fascino unico. Come unici sono i contesti in cui si svolge, un territorio che pare fatto apposta per le corse in macchina. La gara gode del patrocinio della Regione Toscana, dei comuni di Portoferraio, Marciana, Porto Azzurro, Rio nell’Elba, Rio Marina, Capoliveri, Campo nell’Elba e Marciana Marina.
UN RITORNO TRICOLORE DOPO 16 ANNI
Il vessillo tricolore, il Rallye Elba, lo ritrova dopo ben 16 anni di assenza. Gli appassionati e gli addetti ai lavori più attenti si ricorderanno che l’ultima edizione “tricolore” fu quella del 2000, valida per il “due ruote motrici”, vinta da Travaglia/Zanella sulla Peugeot 306.
Il Rallye Elba che torna ad una titolazione di Campionato Italiano è il frutto di un duro lavoro, attento e preciso che dal 2007, quando l’evento venne ripreso in carico da ACI Livorno, ha guardato ad un unico obiettivo, quello di far rinascere la gara per provare a ricollocarla in un contesto dove tutti, dalle istituzioni locali, ai piloti, agli appassionati ed anche gli stessi abitanti dell’Isola d’Elba, desideravano di rivedere. Perché il Rallye Elba è molto più che una semplice competizione, è una parte importante di storia del motorsport, una storia che non poteva perdersi nelle nebbie del tempo.
“Dal 2007, anno del ritorno della gara come una Ronde – commenta Luciano Fiori, presidente di ACI Livorno Sport – è stato avviato un percorso importante che ci ha portati sino ad oggi, a ritrovare una validità tricolore per una gara tra le più amate al mondo. Un percorso che vuole evidentemente riportare il Rallye Elba nel Campionato Italiano Rally perché crediamo che sia quella la collocazione ideale. L’Isola d’Elba pare disegnata apposta per accogliere i rallies, la popolazione è il primo stimolo per questo sport, tornare al massimo della validità oltre che ad un successo organizzativo sarà un successo di tutto il territorio ed il più bel regalo che possiamo fare ad Elio Niccolai, l’anima dei rallies all’Elba. Un grazie a tutte le Amministrazioni Comunali dell’Isola, ed anche ai nostri partner, che hanno tutti capito e sposato la nostra filosofia, la filosofia dello sport, da sempre maestro di vita!”.
LE SFIDE: 70 ISCRITTI PER UN PRONOSTICO DIFFICILE
Settanta adesioni (15 gli iscritti al Campionato), delle quali ben 21 di piloti locali. Sei vetture World Rally Car, cinque di classe R5 ed una lunga serie di piloti di alto livello. Il plateau dei due giorni di rally targati “Elba” si profilano dunque d’effetto, con spettacolo e sfide su decimi di secondo. Uno spettacolo certamente incentivato anche dal fatto che la prima parte della gara si svolgerà verso l’imbrunire ed anche con la notte, che rende tutto più affascinante. Siamo dunque davanti ad un rally moderno che con il proprio carisma ricorda il passato.
Un pronostico è quanto mai difficile, alla vittoria ci pensano in diversi: dal comasco Paolo Porro, che aprirà le partenze con la sua Ford Focus WRC, al vincitore del 2015, il suo conterraneo Corrado Fontana, ancora al volante della Hyundai I20 ex ufficiale, al bresciano Luca Pedersoli (Citroen C4 WRC). Da seguire con attenzione anche lo svizzero Lorenzo Della Casa (Ford Fiesta WRC) il fiorentino Tobia Cavallini, rientrante con una Ford Fiesta WRC dopo due anni di attività ridotta e certamente puntano all’attico della classifica anche i diversi “armati” con vetture R5. Vale a dire l’altro comasco Felice Re, con una Citroen DS3 R5, il palermitano Salvatore “Totò” Riolo (Peugeot 208 T16), il bresciano “Pedro”, che con l’isola d’Elba e le sue strade ha un feeling particolare avendovi corso e vinto di recente con le vetture storiche, e sicuramente anche il locale Emanuele Mannoni (vincitore nel 2010 quando la gara era una ronde) vorrà dire la sua nelle strade amiche, con una Peugeot 208 T16. Con Mannoni si apre l’argomento dei bravi e sempre agguerriti piloti locali: con vetture di vertice, a difendere il vessillo elbano ci saranno anche Walter Gamba (Peugeot 208 T16), Francesco Bettini (Peugeot 207 S2000) ed Alberto Anselmi (Abarth Grande Punto S2000), tutti pronti a scalare le cime della classifica, contando ovviamente sul “fattore campo”.
Sono attese poi performance ad alto contenuto adrenalinico pure dal veloce veneto Paolo Oriella (Peugeot 207 S2000) e dal siciliano Alfonso Di Benedetto (Peugeot 207 S2000).
Si profila una serie di accesi duelli anche tra le vetture a due ruote motrici, con in testa il blasonato modenese Roberto Vescovi (Renault Clio R3) che dovrà vedersela con diversi “notabili” della categoria, a partire dal locale Andrea Volpi (Renault Clio R3) e con le diverse Renault Clio S1600 portate in gara dal giovane alessandrino Alberto Rossi, da Massimo Lombardi, dal veneto Matteo Daprà e dai locali fratelli Giacomelli. Si aspettano grandi prestazioni anche dal genovese Paolo Benvenuti (Renault Clio R3) ed un occhio si dovrà dare anche all’inedita Toyota GT86 a trazione posteriore di Claudio Conforto Galli e si pone in lizza per un posto al sole di categoria anche il pisano Mirco Straffi, con una Citroen DS3 R3.
UN EVENTO DELL’ISOLA E PER L’ISOLA
I benefici sotto il profilo puramente sportivo si vedranno subito, come si sono visti nelle due annate precedenti, con la titolarità internazionale avuta, quella “tricolore” di quest’anno contribuirà certamente in misura ancora maggiore al sostegno dell’immagine del territorio ed evidentemente alla ricaduta economica per l’indotto turistico dell’intera isola. Ne è la conferma la collocazione temporale della gara, in quello che sarà il “ponte” della Liberazione, che di fatto andrà ad aprire la stagione turistica elbana.
LA LOGISTICA ED IL PERCORSO
La logistica di base ricalca l’edizione 2015, quindi con il quartier generale ubicato all’Hotel Airone di Portoferraio, città da dove la gara partirà alle 18,00 di venerdì 22 aprile, dalla centralissima Piazza Cavour, per veder sventolare la bandiera a scacchi l’indomani, sabato 23, a partire dalle ore 15,00. In totale vi saranno 9 prove speciali. Il totale cronometrato sarà 347,790 chilometri dei quali 124,390 di distanza competitiva.
PREVISTI BEN TRE TROFEI E LA VALIDITA’ PER IL CAMPIONATO REGIONALE
A COEFFICIENTE 2
La validità tricolore sarà quella certamente più ambìta, ma non passeranno inosservate pure quelle prestigiose dei Trofei: dall’Elba partiranno infatti la Michelin Rally Cup, il Trofeo Renault Challenge RS 2WD e la Suzuki Rally Cup. Inoltre, sarà possibile correre per il Campionato Regionale Toscano, con coefficiente 2.
Un ringraziamento particolare ai partner e sponsor dell’evento, Bulky Soft, Eni, Gigoni.com, Moby Spa, Sales ed Unicoop Tirreno. Tutti amici, ancor prima che partner, quindi tutti uniti affinché il Rallye Elba possa proseguire la sua storia e dare il proprio contributo allo sport ed all’Isola d’Elba in generale.
PROGRAMMA DI GARA
Giovedì 21 aprile
09,00 - 17,30 Ricognizioni regolamentate
18,00 - 20,00 Verifiche Sportive (Portoferraio c/o Hotel Airone Loc. S.Giovanni)
Venerdi 22 aprile
10,00 - 14,00 Shakedown (SP 32 del Volterraio)
08,30 - 12,30 verifiche sportive (Portoferraio, p.zza Cavour c/o Sala Gran Guardia)
08,30 - 13,00 verifiche Tecniche (Portoferraio, Calata Italia)
13,30 Pubblicazione ordine di partenza (c/o Albo di Gara - Hotel Airone)
17,00 Ingresso vetture parco partenza (Portoferraio, p.zza della Repubblica)
18,00 Partenza (Portoferraio, p.zza Cavour)
18,05 Ingresso Parco Assistenza A (Portoferraio, Viale Zambelli)
19,19 PS/SS 1 "Cavo-Bagnaia" (km.18,080)
19,50 PS/SS 2 "Volterraio" (km.5,800)
20,21 PS/SS 3 "Lacona" (km.9,510)
20,39 Ingresso Riordinamento 1(Portoferraio calata Italia)
20,59 Ingresso Parco Assistenza B (Portoferraio, Viale Zambelli)
22,28 PS/SS 4 "Cavo -Volterraio" (km.26,710)
23,27 PS/SS 5 "Lacona" (km.9,510)
23,45 Ingresso Riordinamento 2 (Portoferraio calata Italia)
Sabato 23 aprile
09,00 Uscita Riordinamento 2 (Portoferraio Calata Italia)
09,05 Ingresso Parco Assistenza C (Portoferraio, Viale Zambelli)
10,09 PS/SS 6"Due Mari" (km.22,650)
11,10 PS/SS 7"Volterraio" (km.5,800)
11,38 PS/SS 8 "Parata-Rio" (km.8,250)
12,20 Ingresso Parco Assistenza D (Portoferraio, Viale Zambelli)
13,15 Ingresso Riordinamento 3 (Procchio)
14,01 PS9 "Buonconsiglio-San Piero" (km. 18,080)
15,00 Arrivo e Premiazione sul palco
Nato nel 1968, quando vinse il compianto Arnaldo Cavallari con una Lancia Fulvia HF, il Rallye Elba si è disputato sino al 2001, quando vinse la Renault Clio RS di Giacomelli-Cesari. Non venne disputato nel 1983, 1987, 1994, 1995 e 1996 e dopo la lunga pausa, nel 2007 si riaffacciò in ambito nazionale con il format di Ronde, sino ad arrivare alla versione “internazionale” del 2014 e 2015. Una ripartenza, un rimettersi in gioco, forse anche una scommessa portata avanti a piccoli passi ogni anno. Una scommessa che soltanto a mettere sul tavolo di gioco il nome Rallye Elba era destinata ad essere vinta.
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