Edizione indimenticabile quella del 2017, al momento delle premiazioni, sotto un benevolo sole quasi estivo, ci siamo riuniti tutti sotto le gradinate del campo di San Giovanni per la consegna dei premi e per i saluti finali e lì ci siamo resi conto di quanti eravamo. Sotto di noi una marea di giocatori, allenatori, accompagnatori che mai se ne erano visti così tanti sul campo di “Juba”. Sì, il campo di Andrea Scagliotti detto “Juba”, quel campo dove era nata la prima edizione di quel Trofeo, che lui aveva immaginato, sarebbe stata la degna cornice per l’attività che l’Elbarugby doveva intraprendere con i giovani elbani.
Il sogno è diventato realtà, particolarmente in questa edizione, ci siamo resi conto che il “Pesciolino” è cresciuto è diventata una manifestazione attesa e riconosciuta a livello nazionale. Tante le squadre partecipanti, raggiunto il massimo possibile, con le strutture a disposizione, molti purtroppo abbiamo dovuto lasciarli fuori e si sono prenotati per il prossimo anno. E’ stata una pacifica invasione della nostra bellissima terra, in questo week end non era insolito vedere ragazzini che si inseguivano sulla sabbia giocando con una strana palla ovale nelle spiagge più conosciute dell’isola.
Ma quello che più ci inorgoglisce, oltre ai numeri, sono i riconoscimenti ricevuti da parte di società blasonate provenienti da zone dell’Italia dove il rugby è radicato e ha tradizioni antiche, come il Veneto e la Lombardia, che ci hanno espresso i loro apprezzamenti per l’organizzazione e l’accoglienza che gli abbiamo dato. Buono anche il dato tecnico che, visto il livello dei partecipanti, fa ben sperare per i nostri colori, due terzi posti in Under 6 e Under 8, quarta l’Under 14, un settimo posto in Under 12 e decimi in Under 10.
Ma aldilà dei risultati possiamo dire che a livello di gioco i nostri ragazzi non hanno mai sfigurato nonostante si siano trovati di fronte squadre molto forti e preparate e da questa esperienza possono trarre gran beneficio.
Il sipario è calato su questa edizione e già si inizia a parlare della prossima, su dove abbiamo fatto bene, su dove migliorare, soddisfatti e consci di far parte di una squadra che può superare ogni limite, perché siamo l’ELBARUGBY.