L’equipaggio transalpino aveva già concluso al comando la prima tappa corsa tra la serata di giovedì e ieri, passando al comando della classifica dalla quarta prova speciale, sopravanzando la Lancia Delta Integrale 16V del vicentino Luigi “Lucky” Battistolli, in coppia con Fabrizia Pons. Sono stati autori di una grintosa prima parte di gara, il driver vicentino e la copilota piemontese, i quali è stato ingaggiato uno spettacolare duello durato sino all’ultimo metro di gara.
Infatti, quest’ ultima giornata di sfide ha conosciuto una notevole reazione da parte di “Lucky” fattosi pericoloso in tutte e quattro le “piesse” in programma, costringendo Comas a dar fondo ad ogni energia possibile per poter concludere vittorioso in centro a Capoliveri con soli 4”2 di vantaggio, abbracciato da un pubblico caldo e numeroso.
Comas, che si è aggiudicato anche il secondo raggruppamento, ha dunque sfruttato al meglio l’agilità e l’affidabilità della vettura “Regina” dei rallies negli anni settanta, oltre che giocare di tattica con le migliori scelte degli pneumatici e del set-up ottimale per le insidiose strade elbane. “Lucky” ha fatto suo il quarto raggruppamento, meritandosi ampiamente l’argento di una gara che lo ha ben ispirato in ogni sua prova speciale, acquisendo comunque punti preziosi in chiave sia italiana che continentale.
Terzo assoluto ha finito il sempre affidabile Lucio Da Zanche, in coppia con Daniele De Luis, su una Porsche 911 RS. Il pilota valtellinese ha sempre gravitato nelle posizioni al sole della classifica assoluta, confermando anche in questo caso un notevole feeling con le strade dell’Elba, non certo facili da interpretare con le potenze della sua coupé “di Stoccarda”.
Anche fuori dal podio è stata bagarre, tanto spettacolare quanto tirata sino alla bandiera a scacchi. La quarta piazza finale è andata in mano ai senesi Salvini-Tagliaferri, (Porsche 911 RS), particolarmente grintosi e decisi. Due caratteristiche che sono sicuramente servite per avere ragione, anche in questo caso sul filo di lana del piacentino Elia Bossalini, affiancato dal siciliano Granata (Porsche 911 SCrs), meritevoli di elogio per aver onorato un rallye Elba con grandi prestazioni cronometriche.
Nel terzo raggruppamento è stata lotta accesa tra l’austriaco Karl Wagner (Porsche 911 SC) ed il pisano Gian Marco Marcori (Porsche 911 SC), ma solo nella prima tappa, perché nella seconda odierna il driver di Santa Croce sull’Arno, dietro al rivale ieri sera di soli 9”4, ha dovuto alzare bandiera bianca durante l’ottava prova per rottura del motore. Dietro all’austriaco ha dunque finito l’acclamatissimo locale Andrea Volpi, con una VolksWagen Golf GTI, affiancato da Maffoni. Già dalle prime battute di gara si sono imposti all’attenzione generale con prestazioni cronometriche di alta classifica, che li hanno portati sempre nell’orbita della top ten assoluta con grande merito e salutate dall’apoteosi dei tanti loro tifosi. Ed in Piazza Matteotti a Capoliveri, all’arrivo è stata grande festa, con appunto il decimo posto assolto incamerato dal pilota di Portoferraio.
Il primo raggruppamento è stato vinto dai varesotti Dell’Acqua-Paganoni (Porsche 911S), con oltre due minuti su Parisi-D’Angelo (Porsche 911S) e tre su Giuliani-Sora, con una meno potente Lancia Fulvia HF. La classifica finale rispecchia quella registrata al termine della prima tappa, a conferma dell’egemonia di Dell’Acqua.
Il migliore dei driver stranieri, che in questa gara soffrono costantemente l’iniziativa “dei nostri” è risultato lo spagnolo Daniel Alonso, sesto assoluto con una Ford Sierra Cosworth, sempre a ridosso dei migliori in entrambe le tappe.
Nel Trofeo A112, vittoria “virtuale” per l’umbro Giorgio Sisani, fuori classifica in quanto non ha utilizzato gli pneumatici previsti dal monomarca “dello scorpione”, per cui ufficialmente il successo è andato al piemontese Maurizio Cochis, davanti a Battistel e Scalabrin.
La competizione di “Regolarità Sport” è stata vinta da Andrea Marani- Rita Sartorio, con una Porsche 911 (1973). La prima tappa era stata nelle mani del tedesco Hanno Mayr, con una VolksWagen “maggiolino” del 1974, che correva curiosamente da solo, senza il passeggero.
Notevole il successo organizzativo dell’evento di ACI Livorno Sport. La soddisfazione primaria è stata quella delle adesioni, 132 equipaggi, ben 13 in più dello scorso anno, con 12 Nazioni rappresentate, conferma del grande amore che i rallisti hanno per l’Isola d’Elba e la sua competizione. Il territorio ha risposto come sempre al meglio possibile per accogliere l’evento ed i suoi attori, proseguendo così la lunga tradizione delle corse su strada sull’isola, che proprio quest’anno ha festeggiato i ben cinquanta anni dei rallies all’Elba.
MGT COMUNICAZIONE (FOTO DI LUCA BARSALI)