Lo scorso fine settimana è andata in scena la 51^ edizione del Rallye Elba. Speciale, perché il nostro Rally ritornava laddove la sua storia e il suo prestigio meritano di essere: il Campionato Italiano Assoluto. Non so quali saranno le valutazioni tecniche che gli organi federali faranno della gara. Per quello che vale la mia esperienza posso dire che è stato un grande spettacolo, con un’organizzazione all’altezza, grandi piloti, tantissimo pubblico. E allora bravi e grazie a ACI Livorno, ACI Livorno Sport, al mio caro amico Elio Niccolai, alle decine e decine di commissari, volontari, vigli e forze dell'ordine, ai piloti, a tutti gli appassionati.
Se per oltre mezzo secolo il Rally vive sulla nostra isola vuol dire che è entrato a far parte del suo DNA e che in
qualche modo riesce anche a rappresentarla. Io sono felice e orgoglioso. Felice perché nessun altro evento sportivo riesce a trasmettermi le stesse emozioni, la stessa serenità e la stessa adrenalina. Orgoglioso perchè la mia più grande passione sportiva scaturisce da un evento così intimamente legato alla terra in cui si è nati e vissuti. E orgoglioso, un po', anche perché credo di aver dato negli anni il mio piccolissimo e modestissimo contributo a far vivere la leggenda del Rally dell’Elba.
In questi due giorni, come sempre, abbiamo macinato kilometri da una piesse all’altra, da un riordino a un parco assistenza, per assistere e vivere lo spettacolo del Rally. Abbiamo incontrato un mare di gente. Abbiamo ritrovato molti amici, malati come noi di Rally, con cui parlare di traiettorie, di gomme, di tempi, di distacchi, di auto, di piloti. E non solo di quelli “forti” ma anche del grande numero di quelli elbani che sempre dimostrano e incarnano la
passione di questa terra. Ogni tanto ci è capitato, con un velo di tristezza e di malinconia, di parlare di qualche amico che non c'è più, di non poter più “ruzzare” con loro. Claudio, Massimo Natalino...il nostro Rally deve continuare ad essere grande anche per ricordare la loro immensa passione che hanno trasmesso a tantissimi ragazzi elbani.
……Viva il Rallye dell’Elba!
P.S.
A pensarci bene, però, sono sicuro che, venerdì e sabato scorso, anche Claudio e Nata si sono spostati velocemente su qualche nuvoletta sopra l’”ACCOLTA” o sopra “LE DUE VIE” o sopra Laconella in fondo al “MONUMENTO” o sopra il tetto del SUPERSTORE alla prova spettacolo per vedere qualche traverso ma anche, come sempre, per insegnare come “si guida”.
Angelo Zini