Nasce la nazionale di calcio dell'Isola D'Elba, nazionale che aderirà alla CONIFA (Confederation of Independent Footbaal Association) federazione calcistica rivolta a tutte le associazioni al di fuori dell’egida della FIFA e non riconosciuta dalla UEFA.
È un’organizzazione globale, che agisce senza scopo di lucro e che sostiene i rappresentanti delle squadre di calcio internazionali provenienti da nazioni, nazioni de facto, regioni, minoranze etniche e regioni con scarse possibilità di attività sportiva.
CONIFA è stata fondata il 7 giugno 2013, e ha organizzato il suo primo Mondiale di calcio nel giugno 2014 a Ostersund, in Svezia.
Le adesioni stanno crescendo
Un iniziativa partita dalla resuscitata polisportiva di Rio Elba che poi confluirà in un'altra associazione con un direttivo e uno statuto proprio. Lo scopo è quello di allargare gli orizzonti, sia sportivi ma anche turistici, basti pensare che appena qualche mese fa è nata la nazionale della sardegna che va ad affiancare le altre nazionali sul continente come la nazionale della Padania o quella Santa di Città del Vaticano. I mondiali della conifa sono arrivati alla terza edizione e aderiscono circa 47 nazioni non riconosciute, ma il nostro caso ripeto non vuole essere nè una provocazione nè una ribellione verso qualcuno o qualcosa, ma un apertura, una sfida non solo sportiva, in Europa, solo per fare qualche esempio, troviamo le rappresentative di Padania (seconda nel rankingConIfa), Abkhazia, Repubblica popolare di Donetsk, Monaco e Nagorno Karabakh. In Asia, di Panjab, Tibet e Rohingya; per l’Africa Darfur, Somaliland e Zanzibar; mentre arrivano dall’Oceania Kiribati e Tuvalu.
Intanto c'è davvero tanto entusiasmo sull'idea di una nazionale di calcio Elbana che una volta costituitosi come associazione, i soci fondatori dovranno scrivere lo statuto. Saranno tanti i punti interrogativi, Chi potrà vestire la maglia con le tre api della nazionale Elbana? solamente i nativi? Oppure anche i residenti da almeno 10 anni? Oppure anche i nativi di tutta la toscana? L'ultima sarebbe una buona idea visto che sono tanti gli ex calciatori professionisti che giocano in alcune nazionali facendo la differenza e potrebbe essere una buona opportunità.
Quest'anno i mondiali li ha vinti la Karpatalya, una minoranza ungherese che vive in Ucraina contro la repubblica di Cipro del Nord per 3a2 mentre la Padania è arrivata terza, insomma tanti nostri ragazzi Elbani con qualche ex campione e anche l'Elba potrebbe vincere il suo mondiale e non solo di calcio.